Mi aspettavo di leggere una sorta di manuale di sopravvivenza per chi avesse intenzione, o anche solo una vaga idea, di recarsi a vivere nei boschi, in solitudine, ed immergersi il più possibile nella natura.
Il libro non parla di questo. Vi sono delle piccole parti in cui sono spiegati alcuni aspetti pratici della vita di un "selvaggio" ma in generale quest'opera tratta qualcosa di più profondo.
Thoreau, con uno stile particolare (che devo ammettere in alcuni punti ho trovato, ahimè, un po' noioso e poco scorrevole, soprattutto nelle pagine iniziali), fa emergere tutti i vantaggi di una convivenza stretta con la natura. Mette in risalto i semplici ma pur sempre meravigliosi eventi legati al trascorrere delle stagioni; gli aspetti peculiari della zona in cui vive e dei suoi abitanti, animali e non. Tutto ciò con un non so che di poetico e che, si vede, proviene dritto dal cuore sincero dell'autore.
Ho apprezzato moltissimo le numerose sequenze descrittive in cui ogni singolo dettaglio viene preso in considerazione ed analizzato accuratamente, ad esempio la digressione sul colore della acque del lago Walden o sugli animali che popolani i boschi circostanti. Thoreau dimostra una profondissima conoscenza della natura, spaziando dalla botanica sino al mondo animale.
Gli spunti riflessivi all'interno di questo libro sono tanti.
"Walden, ovvero vita tra i boschi" può cambiare il proprio modo di percepire la vita e la natura, o senza dubbio almeno l'arricchirà.
