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Anno edizione: 2008
Anno edizione: 2021
Anno edizione: 2021
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E' una bella idea di libro, a metà tra romanzo e biografia. Belli i messaggi che lancia e la metafora complessiva. Non l'ho amato tantissimo perché l'ho trovato molto lento: non pesante, ma lento.
I giorni prima del dolore. I giorni dopo il dolore. I giorni di Paula. I giorni dopo Paula. I giorni della vita. La somma dei giorni. Dopo essere stata colpita dall’immane dolore della perdita della figlia Paula, avvenuta nel 1992 a causa di una malattia ereditaria, la porfiria, Isabel Allende cerca, da donna coraggiosa ed appassionata qual è, di stabilire un legame che, travalicando la morte, possa farle sentire Paula ancora accanto, viva e presente. E lo fa scrivendo questo libro che si trova sospeso tra un diario intimo ed una autobiografia in cui racconta cosa è successo alla loro grande famiglia dopo la sua scomparsa. Sullo sfondo della grande casa californiana in cui tutta la tribù allargata degli Allende vive, Isabel fa le parti di una matriarca intenta, con grande fatica, a riunire e proteggere le varie componenti familiari. La scrittrice si concede ai lettori con grande amore, nulla nascondendo delle sue angosce interiori, delle sue emozioni profonde, dei suoi rimpianti più struggenti, ma nel contempo, vestita di un’autoironia imperdibile, illuminando le pagine di ventate di ottimismo, di creatività e di gradevoli ed autentiche autocritiche, capaci di generare sincere correnti di empatia, tanto forti da dare l’impressione di ascoltare i racconti di una vecchia amica. Con tenacia Isabel è attenta ad ogni dinamica del suo clan: comprende, agisce, invade, si intromette, si preoccupa, gioisce e si addolora e come una grande “castellana” tiene in mano le redini della vita del secondo marito Willie e dei suoi sfortunati figli, del figlio Nico, di nuore, nipotini, fidanzate varie, parenti ed ex parenti, amiche, nonne, zii e persino di Ernest, vedovo di sua figlia Paula. Tutto conosce, tutto contiene, tutto regge, portando sempre dentro di sé il macigno doloroso del suo lutto che non le impedisce però di continuare a vivere una vita piena e ricca di spiritualità, di poesia, di grande coraggio. Dai suoi racconti che attraverso le parole dipingono immagini dense e suggestive arriva vibrante il senso della sua vita e il ritratto di una donna forte e nel contempo fragile, che ha capito che solo attraverso l’affetto e l’amore è possibile ritrovare se stessi nella condivisione della gioia e del dolore. E Paula è davvero, ancora, accanto a lei.
La prosa di Isabel Allende è sempre scorrevole, avvincente . E' stato interessante ripercorrere la nascita dei suoi romanzi. Leggerò anche Zorro, che a priori, avevo escluso...
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