Il lupo di mare

Forse meno noto di altre opere di Jack London, ma non per questo meno affascinante, dove il linguaggio nautico gioca un ruolo non indifferente essendo lo scrittore anche un navigatore esperto. A seguito del naufragio dell'imbarcazione sulla quale si trova, Humphrey Van Weyden viene tratto in salvo dalla goletta Ghost. Hump è un "gentleman", come lui stesso ammette, non si intende di imbarcazioni e domanda quindi di essere sbarcato a terra. Quello che non ha messo in conto è però il volere del capitano del Ghost, Wolf Larsen che non solo ignora la richiesta di Humphrey, ma gli impedisce di sbarcare e lo costringe al ruolo di aiuto cuoco. Wolf Larsen è dispotico, tratta male il suo equipaggio e non si comporterà degnamente nemmeno quando il Ghost accoglierà a bordo un'altra naufraga, Maud, che farà breccia nel cuore di Humphrey. Eppure Wolf Larsen è l'anima di questo romanzo, Un antagonista sì, ma un personaggio dal fascino unico, al punto che anche lo stesso Humprey ne rimarrà a suo modo conquistato. Dall'aspetto virile, alla forza fisica, alla crudeltà con cui tratta il suo equipaggio, tutto contribuisce a renderlo un personaggio memorabile verso il quale, a mio avviso, è impossibile non provare sentimenti contrastanti: da una parte ci fa inorridire, ma dall'altra parte è impossibile non rimanerne incantati