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Anno edizione: 2013
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Pangbourne Village è una Gated Community, una città nella città il cui territorio è separato dal resto della metropoli da complicati sistemi di sicurezza, cancelli, telecamere e guardie giurate che ne limitano l'accesso. In questo paradiso blindato si realizza il sogno claustrofobico di una classe abbiente costantemente preoccupata dal crimine che dilaga nel resto della città. Case perfette, viali ampi e puliti, strade sicure in cui parcheggiare non è un miraggio e i bambini possono giocare liberi...Ma i cancelli, si sa, sono difese illusorie. Ed infatti un bel mattino, Pangbourne Village diviene teatro di una inefferata strage apparentemente senza colpevoli nè moventi. In pochi minuti tutti gli adulti della comunità sono stati uccisi, ed i bambini scomparsi. Di quello sterile paradiso non restano, dunque, che sangue, morte e devastazione. E una serie interminabile di domande. Chi? Perchè? E soprattutto come, visto l'iperattivo sistema di vigilanza in funzione 24 ore su 24? Sono questi gli interrogativi a cui tenta di rispondere la voce narrante, incaricata di indagare sull'intricato mistero di quell'omicidio plurimo. Interrogativi che, nel corso dell'indagine, della quale il libro rappresenta una vera e propria memoria documentaristica, troveranno pian piano risposta. Una risposta, però, che nessuno si aspetta. Costruito ad arte, il libro è una fredda e sconvolgente analisi sulla deriva della nostra società e su come troppo spesso essa si lasci abbagliare dall'ingannevole illusione di una sicurezza perfetta.
"Attraversare il presente, riconoscere la molteplicità delle possibilità che esso contiene, e' esercizio del nomadismo, inclinazione tesa ad interrogare il divenire" Da Millepiani n°6 Come alcuni dei libri che leggo, non e' un libro "scelto" da me, ma e' "stato scelto per me" da un carissimo amico che come sempre riesce a stupirmi. Piu' che un libro, potremmo definirlo un racconto, anche breve a dirla tutta, sono soltanto 92 pagine. Ma e' decisamente intenso e quella che e' riportata sopra e' la definizione piu' vicina all'immagine che ti viene restituita mentre lo leggi. La storia si racconta in poco. Un omicidio di massa in un quartiere dabbene di Londra. Tutti gli abitanti adulti, che siano proprietari, domestici, guardi e docenti, sono stati uccisi in vari modi. I figli dei proprietari tutti fra gli 8 e i 18 anni sono scomparsi, nessuno apparentemente chiede riscatti, non si ha traccia di vendita di medicine particolari e nemmeno se ne sono ritrovati i corpi. Alle indagini di Scotland Yard che non portano nessun risultato di rilievo ad un caso cosi’ grave da essere rimbalzato sulle cronache mondiali, viene chiesto l’aiuto di vari esperti di psicologia. Un assassino? Piu’ di Uno? Come ha fatto ad introdursi in un complesso cosi’ superprotetto? Dove sono finiti i ragazzi? Perche’ non ci sono rivendicazioni? Tante domande,analizzate con un ritmo incalzante fino alla fine. Non dico altro, ma solo che e’ un libro veramente accattivante e decisamente noir
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