Sulle tracce di Mary

Ho tirato fuori la pistola solo quando è incominciato lo spettacolo. Non mi piaceva essere così spaventata. Avresti dovuto essere tu quella che aveva paura. Invece tu non ti sei accorta di niente, non sapevi neppure che c'ero. Eri inconsapevole di tutto. Mi sono messa lì, con la pistola in grembo, e te l'ho tenuta puntata addosso per un sacco di tempo. Poi ho deciso di avvicinarmi e ti sono venuta praticamente in braccio.

Undicesimo capitolo della serie dedicata ad Alex Cross, passato all'FBI dopo aver lasciato il suo incarico nella polizia di Washington. Scritto con la solita maestria e i classici capitoli brevissimi che caratterizzano lo stile di Patterson, il romanzo non fa che confermare il talento dello scrittore americano. Scorrevole, avvincente, credibile, intelligente, con una caratterizzazione di tutti i personaggi che ogni volta coinvolge intimamente il lettore, lasciandolo entrare nella vita privata di Cross e seguendo con lui le indagini al cardiopalma che conduce sulle strade d'America. A parer mio, Patterson è il miglior scrittore di thriller che si sia mai letto.