C'è chi dice amore. Stelle cadenti series

Questo secondo capitolo della serie le Stelle Cadenti è come un calcio allo stomaco, uno schiaffo in faccia. Lo stordimento che ti lascia alla fine te ne fa volere ancora, come una droga. La sofferenza di Quinton non ti fa respirare, ti entra nelle viscere e non ti molla più, vuoi solo redenzione per lui, vuoi solo il perdono. Vuoi che la Sorensen sia buona, almeno in questo secondo romanzo, visto che nei primi libri delle serie non lo è mai. Nel primo capitolo lo avevamo visto precipitare nell'abisso di droghe sempre più pesanti, mentre Nova risaliva dalla sua apnea oscura. Qui, dopo pagine e pagine in cui i suoi pensieri ripetitivi e paranoici in preda ai deliri dovuti alla metanfetamina portano il lettere ad affogare insieme a lui, giù verso il fondo di un oceano di inchiostro scuro, forse alla fine c'è una luce fioca che invoca alla speranza. Confido nella Sorensen per regalargli quel futuro che finora gli ha privato. Sinceramente, ho poco apprezzato la sua The secret series, ma poi ho amato Le coincidenze, ho adorato Callie e Kayden, ho sofferto con Luke e Violet e ora sono legata per sempre a Quinton e Nova. E sono legata all'autrice, alla sua prosa cruda e lapidaria, capace di regalarti concetti intensi con poche e semplici parole. Brava ancora una volta!