L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2016
Anno edizione: 2016
Promo attive (0)
Questo libro è per chi ama guardare la danza delle candele sul muro, per chi ascolta la Pastorale di Beethoven, per chi ricorda quando da bambini ci si arredava una stanza con tutto quello che si trovava in giro, e per chi è rimasto solo, al freddo, per tanto tempo, e oggi ha deciso di rimettersi in gioco e correre il rischio di diventare una persona diversa.
«Si sente il ritmo di Hemingway, l'epica di Faulkner e la malinconia di Čechov» – Eraldo Affinati
La vita dei vecchi fratelli Harold e Raymond McPheron è cambiata da quando hanno accolto alla fattoria Victoria Roubideaux e la piccola Katie, ma ora la ragazza ha deciso di andare all'università e di trasferirsi a Fort Collins. A poca distanza dai McPheron vive DJ, un ragazzino orfano che si prende cura del nonno. DJ fa amicizia con Dena, la figlia della vicina, e la sua storia si lega a quella di Joy Rae e del fratello Richie, che vivono in una roulotte con la famiglia e sono a carico dei servizi sociali, sotto le cure attente di Rose Tyler. Come in Benedizione e in Canto della pianura, le vite dei protagonisti si intrecciano le une alle altre. E i lettori di Kent Haruf ritroveranno la sua voce lieve che qui ci parla dei tanti volti della crescita, quella frontiera che spesso appare invalicabile ma che a ogni età può essere superata solo vincendo la paura e ritrovando il desiderio di continuare il viaggio della vita.
COME COMINCIA
Tornarono dalla scuderia nella luce obliqua del primo mattino. I fratelli McPheron, Harold e Raymond. Vecchi che si avvicinano a una vecchia casa alla fine dell'estate. Attraversarono il vialetto sterrato, superarono il furgone e l'automobile parcheggiata accanto alla recinzione in rete metallica e varcarono il cancello uno dopo l'altro. Sfregarono la suola degli stivali contro la lama di una sega piantata nel terreno, chiazzato di letame e compatto e lucido tutt'intorno per anni e anni di calpestio, e salirono gli scalini in legno fino alla zanzariera della veranda, poi entrarono in cucina, dove la diciannovenne Victoria Roubideaux, seduta al tavolo in pino, stava dando il porridge alla figlioletta.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Sono letteralmente stregata dalla penna di Kent Haruf. La cittadina di Holt in Colorado non esiste eppure sarei pronta a trasferirmi. Tante vite che si intrecciano tra loro, tanta timidezza e rispetto, consapevolezza e amore. Una lettura che incanta per la sua semplicità.
Crepuscolo è il secondo libro della trilogia della pianura di Haruf. Un capolavoro letterario come gli altri due volumi.
Secondo volume della Trilogia della Pianura. Ritorniamo nell'immaginaria cittadina di Holt, ritrovando alcuni personaggi già presenti nel precedente libro e facendo la conoscenza di nuovi volti, le cui vite si intrecceranno. Ancora una volta, la sensibilità dell'autore si concentra sulle storie "normali" di gente "normale", raccontandole in modo da renderle speciali. Lo stile, minimalista ma al contempo profondo, è il medesimo. Inconfondibile è, infatti, l'uso di poche ma essenziali parole per descrivere fatti e persone. I discorsi diretti privi di punteggiatura conferiscono una sfumatura originale e ci permettono di entrare in empatia con i protagonisti e di lasciarci coinvolgere dalle loro emozioni. Un altro aspetto che accomuna i due libri e, a questo punto mi aspetto di trovarlo anche nell'ultimo "Benedizione", sono le vicende drammatiche che colpiscono i bambini, dalle quali non sempre riescono a uscirne... Rispetto a "Canto della pianura" ho trovato in "Crepuscolo" un'atmosfera più cupa e amara, con storie dolorose che lasciano poco spazio alla speranza. Nonostante questo o soprattutto per questo, mi ha conquistata e l'ho amato moltissimo. "Non riesco a immaginare qualcosa o qualcuno che possa esserne contento. Ma ogni essere vivente del mondo prima o poi va svezzato."
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore