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L' uomo che amava i cani - Leonardo Padura Fuentes - copertina
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L' uomo che amava i cani
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L' uomo che amava i cani - Leonardo Padura Fuentes - copertina
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Descrizione


Nel 2004, alla morte della moglie, il giovane Ivan, aspirante scrittore e responsabile di una clinica veterinaria a L'Avana, ritorna con la mente a un episodio avvenuto nel 1977, quando conobbe un uomo misterioso che passeggiava sulla spiaggia in compagnia di due magnifici levrieri russi. Tra i due nacque una profonda amicizia, tanto che a ogni incontro "l'uomo che amava i cani" gli svelava dettagli sempre nuovi relativi all'assassinio di Trotskij. I contenuti di quelle rivelazioni sconvolgeranno l'esistenza di Ivan e i suoi giudizi su Cuba, ma ne faranno anche il depositario involontario delle verità sulla vita di Lev Davidovic Bronstejn, più noto come Trotskij, e su quella di Ramon Mercader, e sul modo in cui divennero la vittima e il carnefice di uno dei delitti più emblematici del Ventesimo secolo. Dall'esilio dell'acerrimo oppositore di Stalin - in Turchia, Francia, Norvegia e Centro America - al sofferto passato del suo omicida - la militanza nella Guerra civile spagnola e la dedizione assoluta alla causa sovietica - Leonardo Padura Fuentes racconta questi due protagonisti della storia con una prosa magistrale, e ne fa materia di quel romanzo che da tempo attendeva di essere scritto.
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Dettagli

2010
604 p., Brossura
El hombre que amaba a los perros
9788855801478

Valutazioni e recensioni

Recensioni: 5/5

Non è solo il racconto dell’assassinio di Trotskij, ma è la descrizione del fallimento dell’utopia di poter creare una società di uguali eliminando le distinzioni di classe e le ingiustizie. Il comunismo è stata una grande speranza ma la tirannia di un sanguinario come Stalin l’ha macchiata per sempre. L’autore utilizza lo schema già collaudato nel “Il romanzo della mia vita” descrivendo un fatto storico sotto tre punti di vista portati parallelamente avanti: Ramon (l’assassino di Trotskij), Ivan (il cubano che incontra “l’uomo che amava i cani sulla spiaggia di Cuba) e, naturalmente, Trotskij. Tutto viene descritto nei minimi dettagli: la vita del rinnegato Trotskij attraverso i suoi esili, l’avvicinarsi di Ivan a questo uomo misterioso che gli racconta quanto è stato nascosto dalla storia ufficiale, la crescita politica e il background culturale di Ramon che lo spingono a questo attentato che stravolgerà la sua vita. E’ un bellissimo romanzo che fa riflettere su quanto rimane nascosto dalla storia ufficiale (ad es. Trotskij sostiene che a Stalin era molto comodo avere come nemico Hitler per poter compattare il popolo russo ed evitare ribellioni, vedasi i patti con il reich nazista alla vigilia dello scoppio della seconda guerra mondiale) e sulla fattibilità di un regime comunista (sempre Trotskij si chiede se Stalin sia semplicemente un tiranno crudele o se non sia inevitabile la tirannia per sostenere il sistema comunista). Drammatico poi il racconto delle vite dei figli di Trotskij così come di tutto il popolo sovietico oppresso dalla paura, una compagnia fedele che non li abbandona mai perché tutti temono di soccombere durante le purghe staliniane. Un libro da leggere con l’unica pecca di trovare molte frasi non corrette come se non ci fosse stata un’attenta rilettura delle bozze.

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Recensioni: 5/5

Il romanzo di Padura,. appassionante e coinvolgente al massimo, percorre tutta la "formazione" da parte dei servizi segreti dell'Unione Sovietica, di Ramon Mercader scelto come assassino di Trotsky . Spagnolo e senza apparenti coinvolgimenti con. il regime di Stalin, che ha deciso di far uccidere il suo grande nemico, Mercader porterà a termine il suo crimine, dopo essersi introdotto nella cerchia delle pochissime relazioni di Trotsky in Messico. .Il romanzo meriterebbe di essere sollecitamente ristampato, sia per il suo valore letterario che per il grandissimo interesse storiografico..

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Leonardo Padura Fuentes

1955, L'Avana

Giornalista e scrittore cubano, è autore di romanzi, saggi di argomento letterario e inchieste giornalistiche. Ha conquistato critica e pubblico con il ciclo di romanzi che hanno come protagonista il detective Mario Conde, tradotti in molte lingue e pubblicati in Italia da Marco Tropea Editore. Molti i riconoscimenti internazionali: con Maschere è stato vincitore del Premio Café Gijón; con Paesaggio d’autunno del Premio de la Literatura de las Islas; con Venti di Quaresima del Premio Nacional de Novela, assegnato dall’Unione degli scrittori e artisti di Cuba. Il romanzo della mia vita ha ottenuto il Premio Casa de Teatro 2002.Tra i suoi ultimi libri: La nebbia del passato (2008) e L'uomo che amava i cani (2010).

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