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Anno edizione: 2019
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Dylis è una donna autonoma e un'infaticabile lavoratrice, e con la sua macchina che ha visto tempi migliori sta percorrendo le innevate strade inglesi quando non solo si perde, ma viene anche bloccata da una tempesta di neve. Per lei è impossibile proseguire, ma per fortuna passa di li Inigo che non potendo aiutarla con l'auto decide di darle un passaggio fino alla casa dello zio, dove è diretto anche lui dopo essere stato chiamato in gran segreto proprio dal familiare. Appena arrivano però le cose non sono proprio come se le aspettano, infatti ad accoglierli trovano Theresa, la nuova moglie, che sembra appena uscita da Hollywood più che essere la manutentrice di una casa in decadimento. Inigo viene subito informato che lo zio è gravemente malato e non può vedere nessuno, cosa che sembra abbastanza strana al giovane visto che è stato proprio lui a chiamarlo in tutta fretta, ma decide di lasciarlo riposare. La casa, che è fredda è piena di spifferi, di certo non è vuota. I due nuovi arrivati trovano infatti Mr. Carpenter che viene presentato come amico di famiglia, presentazioni che vengono lasciate agli altri visto che lui riesce solo a scolarsi un bicchiere dopo l'altro davanti al camino. I domestici poi sono la personificazione dell'impossibilità, scorbutici e maleducati, ma forse lì in campagna non tengono tanto alla forma. In casa hanno già chiesto ospitalità anche i due autisti di un furgone di traslochi, uno dei quali ha preso possesso della cucina e da li non si muove. Con la violenta nevicata poco dopo la casa dovrà ospitare anche Mr. Howe, eccentrico uomo convinto che frugalità ed aria fredda temprino il fisico, seguito dal segretario Mr. Riddle e dal giornalista Best, bloccati dalla tempesta mentre erano in viaggio per raggiungere la loro dimora. Si aggiunge dopo poco anche Mr. Hasley, anche lui bloccato sempre dalla neve. La casa non è solo fredda per il clima ma anche per il comportamento della proprietaria Theresa, che sembra assai poco felice di avere tutta quella gente in giro per casa, ma fa buon viso a cattivo gioco e li accoglie. Il momento di andare a letto per Dylis è un momento tragico, perchè la stanza è piena di spifferi e freddissima e trova riparo solo sotto ad una coltre di coperte, e vorrebbe anche dormire se non iniziasse a sentire rumori di passi strascicati proprio davanti alla sua stanza. Ma insomma, chi è che gira per casa di notte? Poco dopo inizia a sentire dei rumori e cerca di trovarne l'origine per farli smettere, arrivando fino alla stanza di Mr.Brown, trovandolo si provato dal clima ma non certo così debilitato dalla malattia come invece la moglie vuole fare credere, e dopo averlo aiutato a prendere sonno lo lascia per tornare finalmente alla sua stanza. La mattina dopo li accoglie una notizia, Mr. Brown è morto nel sonno. Ma come è possibile? Dylis lo ha visto poche ore prima e stava bene. Questo non fa che aggiungersi ai tanti misteri presenti in quella casa, dove nessuno sembra essere davvero chi dice di essere e tutti cercano di nascondere i propri segreti. Come se non fosse abbastanza, bloccati in casa a causa della neve, c'è comunque chi si diverte a girare per il cortile a mettere fuori uso le macchine, come per impedire di andare in città a chiedere soccorso. Tutto è sempre più strano, e sia Dylis sia Inigo non sanno davvero più di chi fidarsi, e tutti si guardano le spalle convinti che sia il loro vicino il colpevole del sabotaggio. Un giallo molto intricato, dove fino alla fine, ed intendo proprio le ultime pagine, non si riesce a capire chi sono i buoni e chi i cattivi, ma la trama e tutta la narrazione sono semplicissime da seguire e la comprensione sempre ottima, nonostante tutti i colpi di scena. I personaggi sono così dettagliati e con personalità diverse e ben definite, al punto da fare divertire con le loro battute ironiche, spesso taglienti. Le ambientazioni sono descritte in modo delizioso, ed io che ho la stessa situazione di gelo in casa a causa delle temperature mi sono ambientata subito nella storia. Un libro a cui non avrei mai dato una possibilità, ma che sotto consiglio ho provato a leggere e l'ho finito in tre giorni non riuscendo mai a staccare gli occhi dalle pagine. Un giallo che ti lascia sempre con il dubbio di quale sia la verità, fino a svelare tutto ed unire i pezzi del puzzle nelle ultime pagine, con un risultato che proprio non mi aspettavo. Un libro davvero delizioso e talmente piacevole che cercherò presto gli altri libri di questa autrice perchè sono rimasta davvero affascinata dello stile narrativo. Come sempre auguro a tutti voi una buona lettura, ed io vi do appuntamento alla prossima recensione librosa.
Giallo classico inglese scritto nel 1947. Belle le atmosfere descritte nell'antica dimora di campagna isolata a causa di una tormenta di neve, dove i vari personaggi sopraggiungono uno dopo l'altro. Il freddo delle stanze della casa, di cui solo alcune riscaldate dal fuoco del caminetto, il buio della stessa, rischiarata solo dalle lampade ad olio, l'assenza del telefono, in un'epoca in cui ancora era difficile poterlo rinvenire in una casa di campagna, tutto riporta allo stile di vita dell'epoca in cui il romanzo è stato scritto, con il suo fascino. La trama è sufficientemente avvincente, i dialoghi, anche lunghi, tra i personaggi non stancano. Le situazioni misteriose abbondano e sono presenti anche alcuni colpi si scena. Il ruolo dell'investigatore è sostenuto dalla protagonista, Dylis Hughes. La scoperta dell'assassino sorprende, anche se il resto è facilmente intuibile. È un romanzo che ti spinge a leggerlo tutto d'un fiato. Molto bella la copertina. A proposito: il Natale del titolo non c'entra nulla, ed infatti non c'era nel titolo originale alla prima pubblicazione del romanzo ("Another Little Murder").
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