Gli uccelli di Bangkok

E' stato il primo libro che ho letto della serie di Carvalho. Secondo me è uno dei migliori. La trama è coinvolgente e cattura l'attenzione. Ma quello che più mi ha colpito sono stati lo stile e le descrizioni dei luoghi. Il libro ti colpisce con uno stile duro, cinico, disincantato (come il personaggio che ne è il protagonista), ma a mano a mano inizi a cogliere le emozioni, i ricordi, la sensibilità, la rabbia, il rimpianto che si nascondono dietro all'apparente disincanto. E poi i luoghi nei quali è ambientato: l'autore di porta dentro (e questo l'ho sperimentato in molti altri suoi romanzi. Quando in Millennio descrive l'arrivo a Genova, ho rivisto esattamente la città così come la ricordavo), ti dà la sensazione di essere stato di persona in tutti i posti che sta presentando al lettore. Per chi ama i gialli ma non solo.

Carvalho è un incrocio tra il classico detective duro e un po' sprezzante e un' anima densa di ricordi e conoscenze. Il tutto arricchito dal talento culinario che lo distingue dagli altri colleghi. Pur non amando molto i gialli, devo dire che in questo caso il romanzo si è rivelato avvincente e curioso, scritto in uno stile gradevole.