Apocalisse. Olocausto. Le cronache di Ansorac

La storia si scalda, i segreti si svelano, lo stile non delude e i personaggi diventano sempre più accattivanti, affascinanti, persino quelli "cattivi", benché non esista un classico buono/cattivo. L'autore riesce con maestria a giocare con la fantasia e la realtà, mostrando un mondo unico, una storia incredibile.

Dopo aver letto Genesi temevo che lo stile dell'autore e la trama diventassero banali e scontati invece con Apocalisse l'autore continua a sorprendere con colpi di scena e dialoghi ben costruiti. L'ovvietà non è di casa e i personaggi atipici rendono molto reale il contesto storico del romanzo. Apocalisse rende bene il significato di rivelazione e difatti "rivela" i retroscena e i segreti letti in Genesi proiettando i personaggi verso un futuro ricco di avvenimenti. Dopo anni di fantasy tradizionale finalmente qualcosa di diverso che merita di essere letto sopratutto per il messaggio non troppo velato sulla nostra situazione globale. Dal primo romanzo è stata notevolmente sistemata la questione estetica e questo amplia notevolmente la mia approvazione. Unica pecca la scelta della grandezza del carattere, forse troppo piccolo, ma non fastidioso. Consigliatissimo agli amanti del genere e a chi cerca qualcosa di innovativo. Se giungesse nelle mani giuste un film sarebbe veramente un tripudio di effetti speciali.