Sulle orme della sclerosi multipla

Il testo autobiografico dell'autrice contiene numerose informazioni scientifiche, molto accessibili seppur minuziosamente dettagliate. Racconta la storia di una giovane donna, mamma di tre figlie, che deve affrontare il suo mostro, chiamato sclerosi multipla. All'inizio l'autrice dopo la diagnosi si lascia morire a piccole dosi, ogni giorno, dimenticando tutto e concentrandosi sul dolore fisico che la porta a immaginare la sua ultima strada, quella di non ritorno. Tante le persone che all'inizio le stanno vicine per poi sparire in un timore dato dalle malattie, da una realtà crudele che lei vive da sola con suo marito e le figlie. Finchè decide di farsi vivere a piccole dosi, lasciarsi morire era stato facile è per vivere che ci vuole coraggio, e lei affronta e riscrive una nuova vita, iscrivendosi all'università mettendosi a disposizione degli altri, riscrivendo se stessa,ma soprattutto trasformando il male della sclerosi in bene. Grande e singolare la sua idea di inventare un gioco per la sua piccola aurora, chiama gli angeli del 118 se mamma si addormenta. Un libro che emoziona, che incita alla vita, un vero capolavoro, di chi cade e si rialza e non molla.Il libro di chi crede nei sogni, dei lottatori che combattono il loro mostro, dei vincenti che credono nella speranza ,degli umili come lei che sono tanto amati.Lo consiglio a chi vuole trovare il proprio senso della vita. Come dice Maria nel suo libro,mai mollare , brava Maria, bellissimo libro emozionante e forte, come credo sia tu.