Avanti. Perché l'Italia non si ferma

Pubblicato con l'intenzione di esprimere anche il programma politico del PD (dopo il disastro del referendum costituzionale) e soprattutto del suo segretario alle prossime elezioni politiche (la frase "Aiutiamoli a casa loro..." proviene da qui), il libro rivela alcuni aspetti e retroscena inediti della recente carriere politica dell'autore in particolare nella sua veste di presidente del consiglio, alcuni tra l'altro veramente imbarazzanti come quello legato alla figura del suo predecessore Letta ("Enrico stai sereno..."). Va da sè che il programma non goda di alcuna credibilità politica presso la parte critica dell'elettorato cattolico e di sinistra a cui si rivolge alla luce delle azioni intraprese dal PD negli ultimi cinque anni di governo, dall'abolizione dell'articolo 18 (che ha favorito poche migliaia di ricchi imprenditori e industriali a danno dei diritti di milioni di lavoratori dipendenti), al salvataggio delle banche (ma non delle centinaia di migliaia di cittadini truffati dei propri risparmi da quelle stesse banche salvate con 20 miliardi di soldi pubblici), dalla mancanza di lavoro (il record di circa il 40% di disoccupazione giovanile è un trionfo del governo Renzi) alla gestione degli immigrati (per i quali il governo ha deciso di prendere accordi e trattare direttamente con i libici).

L’inizio del libro è già tutto un programma: “…La storia di un gruppo di sindaci, amministratori locali e giovani professionisti che nel 2014…prende il potere e si insedia a Palazzo Chigi.” Oh mamma, l’ha scritto veramente?...prendere il potere…che è? Un golpe?!? L’autore sa benissimo di risultare “urticante” con questa frase, lo fa apposta e spiega perché…e ha pure ragione! La struttura del testo è lineare: un rapido cenno alla fine della presidenza (sembra “Ieri” appunto); uno sguardo ai mille giorni di governo; una parte speciale sui rapporti internazionali e infine i progetti. Lo stile è semplice, diretto, simile alle interviste che Renzi ha rilasciato (ma confesso di esser lontana dall’averle viste tutte…infatti per me questo libro è come un bigino, devo recuperare un po’!), di certo non ci sono tecnicismi o dati eccessivi. In realtà mi viene anche da pensare che il titolo sia un po’ fuorviante: ci sono i progetti per il futuro ma è anche molto lo spazio dedicato a quello fatto. E me lo sono letto tutto e volentieri, intanto come giochino: questo me lo ricordo, questo no. Poi ho pensato che capire come lui stesso racconti e valuti la sua esperienza non sia elemento da poco, perché una cosa è certa: votiamo la forza politica ma anche la leadership, e nel Pd, l’uomo in campo è, di nuovo, lui. Confesso che un po’ mi stavo annoiando, specie nell’elenco di successi internazionali, ma poi ha sfoderato un aggettivo come “MICRAGNOSO”…l’ho adorato! Tre stellette…per la mia media è un po’ poco, ma è solo per il genere letterario. In realtà per un non-fiction di argomento politico è una votazione più che buona!

E' un libro interessante per capire veramente come é andata la vicenda Renzi