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Anno edizione: 2016
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Avevo grandi aspettative su questo libro: l'idea di poter leggere un romanzo che narrasse la storia d'amore tra uno dei più grandi artisti ottocenteschi e la musa ispiratrice dei suoi dipinti più famosi, mi ha spinta subito a comprarlo. Purtroppo non sono riuscita a finirlo e con fatica sono arrivata a metà della lettura. Una scrittura banale, sullo sfondo una Parigi che è quasi assente, continui richiami a cose futili come "gli stivaletti verdi della puttana" appartenenti al vestiario di Victorine, questo libro mi ha dato l'impressione di essere rivolto ad un pubblico di quindicenni alle prime prese con il genere erotico. Per me, un flop.
È impossibile non rimanere incantati dallo stile narrativo di Gibbon e da una Parigi raccontata dalla relazione fra Manet e la sua giovane amante diciassettenne, nonché sua musa. mi è stato regalato per Natale e ho finito in libro in un giorno (non è un'iperbole). Merita di essere letto e vi consiglio anche di regalarlo, soprattutto agli amanti della capitale francese e della pittura di Manet.
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