L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2024
Anno edizione: 2024
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Ho conosciuto il nome di Miranda July perché, mesi fa, dopo aver letto "Stanotte sono un'altra" di Chelsea Hodson andai alla ricerca di qualche parere in merito su internet. Non ricordo se incappai in una lunga recensione o in una lunga intervista all'autrice, ma ciò sul quale non mi sbaglio è che venne riportato il parere di Miranda July sul libro che avevo appena finito di leggere. Le sue osservazioni mi sembravano argute, mi piaceva come raccontava quanto avesse apprezzato la scrittura di Hodson, e così googlai il suo nome e scoprii che Feltrinelli aveva pubblicato due due opere. Appassionato come sono di narrativa breve, acquistai subito "Tu più di chiunque altro", sedici racconti che combinano umorismo e pathos, assurdità e nostalgia. Come in tutte le raccolte di racconti, c'è sempre quella storia che funziona meno delle altri, e per quanto ami quelle corte, devo ammettere che Miranda July si muove molto meglio quando i suoi respiri sono più ampi: sa creare atmosfere, sa descrivere il disagio, la solitudine e l'abbandono con i giusti dettagli dando vita a immagini che come cornici dorate ti permettono di entrare nel cuore dei personaggi senza perdere la bussola, rimanendo nel centro degli eventi. Non so se leggerò "Il primo uomo cattivo", altro suo libro tradotto in italiano, perché se nel complesso questi racconti mi sono piaciuti, ho fatto un po' di difficoltà a credere che in questa raccolta l'autrice fosse in ottima forma: in diversi punti ho avuto l'impressione che volesse correre verso la fine, mangiandosi dialoghi o descrizioni che invece avrebbero impreziosito le storie. Peccato.
Se siete persone affezionate alla vostra razionalità, se siete di quelli che decidono di chi innamorarsi e considerano l’amore platonico o non corrisposto un inutile patimento per sfigati d’altri tempi, quando andate in libreria allontanatevi dallo scaffale dove si trova questo piccolo gioiello e non nascondetelo alla visuale di chi merita di leggerlo. Chi si lascerà cullare dalla penna schizzata di Miranda July conoscerà un mucchio di personaggi bizzarri e a modo loro irresistibili, affamati d’amore, che camminano con un piede nella realtà e uno nella fantasia, che, come dice lei stessa in "Sua maestà", "portano in giro il proprio sogno come un bicchiere pieno d’acqua, muovendosi con delicatezza, per non versarne neanche una goccia". Gente che potrebbe essere nata da una notte d'amore tra Wong Kar Wai sotto prozac e Amelie Poulain ubriaca di martini bianco. Ai personaggi secondari tocca spesso il compito del grillo parlante, ma a loro i buoni consigli entrano da un orecchio per uscire immediatamente dall’altro. Il protagonista di "La sorella", per esempio, si difende così dagli attacchi altrui: "Lasciatemelo dire. Noi non sappiamo niente. Non sappiamo come curare un raffreddore o cosa pensano i cani. Facciamo cose terribili, facciamo la guerra, uccidiamo la gente per cupidigia. Quindi chi siamo noi per dire come amare? Voi non sapete un bel niente. Chiamatemi quando avrete trovato una cura per l’Aids, fatemi uno squillo allora, e io vi ascolterò". Aveva ragione il giovane Holden a dire che quando un libro ti piace vorresti che l’autore fosse un tuo amico, per potergli telefonare tutte le volte che vuoi. Io mi immagino benissimo le cenette che mi farei con Miranda July. Ci smezzeremmo le sigarette, divertendoci a sfottere i videoclip di Mtv imitandone i balletti. Però cucinerei io. Perché lei fa tantissime cose e le fa anche benissimo(per credere, non lasciatevi sfuggire il film "Me and you and everyone we know", da lei scritto, diretto e interpretato). Io sono troppo invidioso e spero che almeno a friggere le melanzane sia totalmente negata.
ASSURDO, BANALE, NOIOSO, DI TUTTI I RACCONTI NE SALVEREI UNO SI E NO, HO FATICATO TREMENDAMENTE A LEGGERLO. FORTUNATAMENTE E' UN LIBRO MOLTO BREVE E "FORTUNATAMENTE" HO ACQUISTATO L'EDIZIONE ECONOMICA!
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore