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Le sei reincarnazioni di Ximen Nao - Mo Yan - copertina
Le sei reincarnazioni di Ximen Nao - Mo Yan - copertina
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Nationality Letteratura: Cina
Le sei reincarnazioni di Ximen Nao
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Le sei reincarnazioni di Ximen Nao - Mo Yan - copertina
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Descrizione


Un romanzo epico e crudele sulle vicende piú drammatiche della Cina moderna.

Primo gennaio 1950: Ximen Nao è stato giustiziato dai suoi mezzadri alla vigilia della rivoluzione cinese e da due anni vive nel mondo delle tenebre. Sebbene subisca torture e dolorosi supplizi, rifiuta di pentirsi: è convinto di essere stato condannato ingiustamente. Il signore della morte, stufo delle sue lamentele, alla fine gli concede la possibilità di reincarnarsi dove ha vissuto. Ma c'è una cosa che Ximen Nao non sa: prima di tornare nel suo corpo, la notte del 31 dicembre 2000, si dovrà reincarnare in asino, toro, maiale, cane, scimmia. Durante questi cinquant'anni Ximen Nao sarà partecipe degli eventi piccoli e grandi che hanno contribuito a trasformare la Cina: la riforma agraria, la Rivoluzione Culturale, la morte di Mao Zedong e le innovazioni degli anni piú recenti – permettendoci di scoprire, attraverso la prosa evocativa e potente del suo autore, un mondo struggente e difficile, una terra che continua a parlarci di un tempo leggendario e indimenticabile.

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Dettagli

2013
Tascabile
30 aprile 2013
802 p., Brossura
Sheng si pilao
9788806216764

Valutazioni e recensioni

Recensioni: 5/5

Un meraviglioso viaggio nella storia cinese, dal 1950 2001. Una storia dolorosa, dura, impietosa ed a tratti ironica. Lo stile è quello tipico ed inimitabile di Mo Yan. Descrizioni ricche, abbondanti di aggettivi e di similitudini, a volte eccessivamente ridondanti ma uniche nel loro genere e capaci di trasmettere tutta la particolarità della Cina e dei suoi paesaggi, della sua gente, delle sue cerimonie e dei suoi mille rituali. Geniale il metodo narrativo, anche se in alcuni casi risulta complesso capire chi è il narratore ed in quale periodo ci troviamo. Ma anche questo è Mo Yan, ed anche in questa maniera si manifesta il suo genio. Tre sono i narratori di questa storia. Lan Qiansui, ultima reincarnazione di Ximen Nao, Lan Jiefang, uno dei figli di Lan Lian, antico lavoratore alle dipendenze di Ximen Nao, e Mo Yan stesso, che troviamo sapientemente mescolato alle avventure delle famiglie. L'ambientazione della storia è come sempre nel distretto di Gaomi, luogo di origine dello scrittore, e tutto ha inizio nel paese di Ximen con l'uccisione del ricco contadino Ximen Nao, la cui unica colpa era quella di essere ricco nel momento in cui in Cina ha inizio la "Rivoluzione Culturale" di Mao Zedong, esperienza nefasta che finirà nel sangue. Affinché paghi le sue colpe e perda l'odio con cui se ne è andato dal mondo, Re Yama condanna Ximen Nao a reincarnarsi in diversi animali. Assistiamo così, spettatori privilegiati, allo svolgersi della Storia di una Nazione attraverso gli occhi di un asino, di un toro, di un maiale, di un cane e di una scimmia. Innumerevoli sono gli episodi e gli eventi a cui questi animali, dotati però della coscienza e della memoria di Ximen Nao, assisteranno nelle loro vite! Un libro assolutamente affascinante, difficile, unico e geniale. La Storia di uno dei Paesi più complessi al mondo, scritta in modo originale da un autore cinese sicuramente tra i più completi al mondo. Un libro che davvero non può mancare nella propria biblioteca!

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CECILIA RUSCITTO
Recensioni: 5/5

un capolavoro, guastato solo dalla mia scarsa familiarità con i nomi cinesi, che sembrano tutti uguali. Consiglio di imparare a memoria la prima pagina, quella con i personaggi principali, perchè il rischio di confonderli è grosso: parliamo di una saga familiare di cinquant'anni e di 730 pagine Nel romanzo le atrocità della dittatura comunista, la follia della rivoluzione culturale si mescolano a situazioni fantastiche: capelli magici che guariscono ogni ferita, alberi che sanguinano, la luna che interagisce con gli umani (ed è sempre piena), maiali vanitosi che si pettinano prima di un incontro amoroso. Mo Yan è nato nel 1955 e descrive l'ambiente culturale che conosce ed ama: 1) prima di tutto la natura. Bellissima con gli albicocchi in fiore, gli alberi di paulonia, le fragranze della primavera. Adesso che ci penso, mi viene in mente un altro capolavoro: "il profumo"; nel romanzo di Mo Yan gli odori hanno una grande importanza, l'odore dell'amore, della rabbia, il fresco della fanciulla e l'afrore dell'ubriaco o del vecchio che si imbottische di aglio, l'odore della porcilaia e quello della pasta fritta. 2) il mondo contadino del piccolo villaggio e la sua evoluzione: il "grande balzo in avanti", l'abolizione della proprietà privata, la caccia ai sovversivi nemici dello Stato, fino alla morte di Mao, e all'inversione di rotta. L'arrivo della tecnologia: la prima lampada elettrica, la prima radio, il primo trattore, fino alle Nike e ai cantanti rapper. 3) Con grande maestria sono descritti l'amore e le emozioni di tutti: siano essi maiali, cani, asini o spose. E' una grande giostra, fatta di uomini che fanno carriera e altri che cadono in disgrazia, salvo poi invertire la direzione della ruota; quanta tenerezza ho provato per Lan Lian, la sua testardaggine e libertà di pensiero! Mo Yan ha ricamato molto bene cinquant'anni di innamoramenti irrazionali, gelosie, tradimenti, sensi di colpa, abbandoni, lutti, riconciliazioni, in poche parole tutto quello che capita a tutti noi, sfortunati mortali, e non solo in Cina.

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Mo Yan

1955, Gaomi (Cina)

Pseudonimo dello scrittore cinese Guan Moye, Premio Nobel per la Letteratura nel 2012.Mo Yan significa, «colui che non vuole parlare» ed è una sorta di risposta scherzosa alla nonna che lo zittiva sempre.Fondatore del movimento letterario «Ricerca delle radici», è considerato il più rilevante scrittore cinese contemporaneo. Dalla sua scrittura evocativa e potente emerge l’anima senza tempo della grande civiltà cinese, impregnata di poesia, di violenza, di sentimenti primigeni.Mo Yan, originario di Gaomi nella provincia dello Shandong, nasce da una famiglia numerosa di contadini poveri e, dopo aver terminato i cinque anni delle scuole elementari, smette di studiare. In principio porta al pascolo mucche e pecore e i suoi rapporti con...

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