L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2013
Anno edizione: 2012
Promo attive (0)
Un romanzo epico e crudele sulle vicende piú drammatiche della Cina moderna.
Primo gennaio 1950: Ximen Nao è stato giustiziato dai suoi mezzadri alla vigilia della rivoluzione cinese e da due anni vive nel mondo delle tenebre. Sebbene subisca torture e dolorosi supplizi, rifiuta di pentirsi: è convinto di essere stato condannato ingiustamente. Il signore della morte, stufo delle sue lamentele, alla fine gli concede la possibilità di reincarnarsi dove ha vissuto. Ma c'è una cosa che Ximen Nao non sa: prima di tornare nel suo corpo, la notte del 31 dicembre 2000, si dovrà reincarnare in asino, toro, maiale, cane, scimmia. Durante questi cinquant'anni Ximen Nao sarà partecipe degli eventi piccoli e grandi che hanno contribuito a trasformare la Cina: la riforma agraria, la Rivoluzione Culturale, la morte di Mao Zedong e le innovazioni degli anni piú recenti – permettendoci di scoprire, attraverso la prosa evocativa e potente del suo autore, un mondo struggente e difficile, una terra che continua a parlarci di un tempo leggendario e indimenticabile.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Un meraviglioso viaggio nella storia cinese, dal 1950 2001. Una storia dolorosa, dura, impietosa ed a tratti ironica. Lo stile è quello tipico ed inimitabile di Mo Yan. Descrizioni ricche, abbondanti di aggettivi e di similitudini, a volte eccessivamente ridondanti ma uniche nel loro genere e capaci di trasmettere tutta la particolarità della Cina e dei suoi paesaggi, della sua gente, delle sue cerimonie e dei suoi mille rituali. Geniale il metodo narrativo, anche se in alcuni casi risulta complesso capire chi è il narratore ed in quale periodo ci troviamo. Ma anche questo è Mo Yan, ed anche in questa maniera si manifesta il suo genio. Tre sono i narratori di questa storia. Lan Qiansui, ultima reincarnazione di Ximen Nao, Lan Jiefang, uno dei figli di Lan Lian, antico lavoratore alle dipendenze di Ximen Nao, e Mo Yan stesso, che troviamo sapientemente mescolato alle avventure delle famiglie. L'ambientazione della storia è come sempre nel distretto di Gaomi, luogo di origine dello scrittore, e tutto ha inizio nel paese di Ximen con l'uccisione del ricco contadino Ximen Nao, la cui unica colpa era quella di essere ricco nel momento in cui in Cina ha inizio la "Rivoluzione Culturale" di Mao Zedong, esperienza nefasta che finirà nel sangue. Affinché paghi le sue colpe e perda l'odio con cui se ne è andato dal mondo, Re Yama condanna Ximen Nao a reincarnarsi in diversi animali. Assistiamo così, spettatori privilegiati, allo svolgersi della Storia di una Nazione attraverso gli occhi di un asino, di un toro, di un maiale, di un cane e di una scimmia. Innumerevoli sono gli episodi e gli eventi a cui questi animali, dotati però della coscienza e della memoria di Ximen Nao, assisteranno nelle loro vite! Un libro assolutamente affascinante, difficile, unico e geniale. La Storia di uno dei Paesi più complessi al mondo, scritta in modo originale da un autore cinese sicuramente tra i più completi al mondo. Un libro che davvero non può mancare nella propria biblioteca!
un capolavoro, guastato solo dalla mia scarsa familiarità con i nomi cinesi, che sembrano tutti uguali. Consiglio di imparare a memoria la prima pagina, quella con i personaggi principali, perchè il rischio di confonderli è grosso: parliamo di una saga familiare di cinquant'anni e di 730 pagine Nel romanzo le atrocità della dittatura comunista, la follia della rivoluzione culturale si mescolano a situazioni fantastiche: capelli magici che guariscono ogni ferita, alberi che sanguinano, la luna che interagisce con gli umani (ed è sempre piena), maiali vanitosi che si pettinano prima di un incontro amoroso. Mo Yan è nato nel 1955 e descrive l'ambiente culturale che conosce ed ama: 1) prima di tutto la natura. Bellissima con gli albicocchi in fiore, gli alberi di paulonia, le fragranze della primavera. Adesso che ci penso, mi viene in mente un altro capolavoro: "il profumo"; nel romanzo di Mo Yan gli odori hanno una grande importanza, l'odore dell'amore, della rabbia, il fresco della fanciulla e l'afrore dell'ubriaco o del vecchio che si imbottische di aglio, l'odore della porcilaia e quello della pasta fritta. 2) il mondo contadino del piccolo villaggio e la sua evoluzione: il "grande balzo in avanti", l'abolizione della proprietà privata, la caccia ai sovversivi nemici dello Stato, fino alla morte di Mao, e all'inversione di rotta. L'arrivo della tecnologia: la prima lampada elettrica, la prima radio, il primo trattore, fino alle Nike e ai cantanti rapper. 3) Con grande maestria sono descritti l'amore e le emozioni di tutti: siano essi maiali, cani, asini o spose. E' una grande giostra, fatta di uomini che fanno carriera e altri che cadono in disgrazia, salvo poi invertire la direzione della ruota; quanta tenerezza ho provato per Lan Lian, la sua testardaggine e libertà di pensiero! Mo Yan ha ricamato molto bene cinquant'anni di innamoramenti irrazionali, gelosie, tradimenti, sensi di colpa, abbandoni, lutti, riconciliazioni, in poche parole tutto quello che capita a tutti noi, sfortunati mortali, e non solo in Cina.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore