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Il testo pubblicato è unico nel panorama della storiografia italiana e finalmente integra una mancanza di pubblicazioni in Italia in materia dei rapporti tra Europa e Cina in epoca pre-comunista. Approfondisce in particolare l'esperienza delle concessioni territoriali in Cina. E’ un tema di storia molto attuale che aiuta a comprendere i contrastati rapporti politici ed economici tra la Cina ed il mondo occidentale fino ai nostri giorni. Le concessioni sono state una delle espressioni del Colonialismo occidentale in Asia nel corso del XIX e XX secolo. Le concessioni furono costituite ed organizzate come Stato nello Stato, all'interno delle aree urbane dei porti commerciali più importanti della Cina (chiamati Treaty Ports) ed i cittadini stranieri che vivevano in quei territori acquisirono il privilegio della extraterritorialità, un diritto solitamente attribuito solo alla comunità diplomatica. Le Potenze internazionali estesero la loro influenza al di là di quei territori, in zone in cui la sovranità politica del governo cinese fu gravemente limitata. Le concessioni furono la principale conseguenza dei “Trattati Ineguali” firmati dalla dinastia Qing con le principali Potenze internazionali. Il primo trattato fu firmato a Nanchino nel 1842, alla fine della prima Guerra dell'Oppio, che è tuttora considerato dalla storiografia cinese l'inizio del periodo chiamato "il secolo della dell'umiliazione". I trattati furono l'espediente giuridico utilizzato dai governi occidentali per stabilire una presenza militare in Asia e per avviare lo sfruttamento economico delle risorse naturali in Cina. La pubblicazione esamina risorse e materiale redatto in quattro lingue (italiano, inglese, tedesco e cinese). Le fonti primarie sono principalmente documenti diplomatici, corrispondenza, memorie e diari scritti e pubblicati durante il periodo delle concessioni. Il materiale di archivio riguarda soprattutto dall’archivio storico - diplomatico del Ministero degli Affari Esteri italiano e dall'archivio storico della Banca d'Italia. Le riportate fonti secondarie provengono da una approfondita ricerca sviluppata all’estero, in particolare in Cina e Germania e comprendono anche lo studio dei principali trattati internazionali e accordi firmati durante il periodo delle concessioni. La bibliografia è quindi un utile riferimento di ricerca per ulteriori studi. L’introduzione, di grande rilevanza, è scritta dal Prof. Guido Samarani, uno dei più importanti sinologi italiani.
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