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Anno edizione: 2019
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Una cosa è certa: leggendo questo libro non ci si trova davanti al tipico e stereotipato fantasma che terrorizza la gente facendola scappare da un edificio o ammazzandola. O almeno non con la famiglia americana degli Otis, venuti in Inghilterra per una villeggiatura nel castello di Canterville: essi, infatti, non danno alcun peso alle dicerie e alle maledizioni che gravano su quel luogo, puliscono la macchia di sangue maledetta di Lady Eleanor (nonché moglie del famoso fantasma Sir Simon e da lui stesso uccisa) nella biblioteca, fanno scherzi al fantasma, gli danno olio lubrificante per le catene, sciroppo per la gola a causa della sua risata malefica.... Senza un briciolo di paura! E il povero Sir Simon non riesce a spaventare nessuno di loro... La famiglia Otis mi ha veramente stupita e divertita al tempo stesso proprio perché fanno l'esatto opposto di quello che farebbe chiunque! Per non parlare poi del fantasma che, a causa loro, viene umiliato! Questo interessante e comico confronto fra la pragmatica razionalità americana e la superstizione inglese mi è piaciuto troppo! Ma, secondo me, il momento più bello è la fine: quando la dolce Virginia s'impietosisce per Sir Simon e decide di pregare per la sua anima affinché possa riposare in pace e lui, per ringraziarla di ciò, le dona uno scrigno di gioielli (mentre leggevo questo pezzo mi è scappata qualche lacrimuccia...). Leggere questa storia è stato un vero piacere e un vero divertimento. Oscar Wilde aveva veramente una bella fantasia e un bellissimo modo di scrivere. Gli altri racconti contenuti in questo libro non mi sono piaciuti molto: sia perché non sono il mio genere (gialli e così via), sia perchè non mi hanno trasmesso le stesse bellissime emozioni de "Il fantasma di Canterville". Questo libro merita di essere letto. E'forse il capolavoro di Oscar Wilde insieme a "Il ritratto di Dorian Gray".
Un breve racconto scritto da una delle più celebri penne della letteratura inglese ma adatto sia a bambini che ad adulti. Un piccolo capolavoro, ricco di humor, ironia, intelligenza e poesia. A tratti divertente, irriverente per i tempi in cui è stato scritto, davvero una lettura molto piacevole. Bella anche l'ambientazione che proietta con la mente in un vecchio castello inglese. Una storia gustosissima raccontata magistralmente, con umorismo e originalità. Si legge in pochissimo tempo ed è ideale nelle notti invernali.
Racconto divertentissimo nel quale l'autore riesce a far sempre ridere il lettore. Il testo evoca riferimenti (intricati nella trama) che sono ben più profondi rispetto al semplice fatto narrato, ci mostra infatti le differenze fra la cultura americana e quella inglese. Numerosi inoltre sono i riferimenti ad elementi magici che sono spesso presenti nelle storie di questo genere. I piccoli racconti di Oscar Wild spesso vengono sottovalutati in favore di altri suoi libri più rinomati, tuttavia io ritengo che leggendo racconti come questo si possa capire fino in fondo il pensiero dell'autore, cogliendo la sua individualità.
Recensioni
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