Il gabbiano Jonathan Livingston

Penso di non essere riuscito a cogliere l'innovatività di questo racconto; forse al giorno d'oggi può risultare scontato in molti punti, ma il teletrasporto e la contemporanea presenza del gabbiano su diversi piani del reale mi hanno un po' infastidito. Eppure, se qualcosa mi insegna il gabbiano Jonathan Livingston, questo è proprio fare ciò cui più si aspira, quindi dire ciò che si pensa e rompere gli schemi convenzionali, anche andando contro la tradizione: e allora mi sento legittimato a dire che a me questo gabbiano sta un po' antipatico. Cercavo chissà quale rivelazione, ma il succo di tutto è che "dalla punta del becco a quella della coda" siamo un grumo di pensiero, perciò tutto ci è possibile; la perfezione non esiste, in quanto ogni condizione risulta sempre perfettibile e migliorabile; il nostro impegno non deve avere mai fine. Di certo, risulta molto più gradevole della spazzatura motivazionale che oggi va tanto di moda in rete, anche se forse potrebbe esserne proprio uno degli archetipi! ...sarà anche che il gabbiano Jonathan Livingston dentro di me è morto...

ti aiuta a guardare dentro te stesso, un libro fresco ma profondo

A distanza di molti anni, il prezzo sul libro era ancora in lire. Ma resta sempre molto edificante e di facile lettura. Nessuno dovrebbe smettere di leggerlo.