Il ghostwriter

Uno dei migliori romanzi di Harris .Uno scrittore, che è anche l'io narrante, viene assunto come ghost writer per completare la biografia di un politico.Un incarico normale,che assume col passare del tempo aspetti sempre più torbidi e pericolosi. Il ritmo narrativo è avvincente ed efficace,la conclusione lascia il lettore con l'inquietante sensazione che dietro l'alta politica mondiale vi siano.anche nella realtà, complicati giochi di potere, che l'uomo comune ignora ma nei quali può essere suo malgrado coinvolto.

I protagonisti del romanzo di Harris sono il ghostwriter che dà il titolo all'opera e il primo ministro inglese che deve pubblicare le sue memorie. Nella figura del secondo è praticamente impossibile non riconoscere il carismatico ex premier Tony Blair, ed in questo senso per una volta l'immagine di copertina dice più di tante parole. Il ghostwriter, che fino ad allora si è barcamenato scrivendo autobiografie di sportivi o divi dello showbiz, si trova coinvolto in una vicenda ai confini tra il thriller, la spy story e la ricostruzione storica. Purtroppo per noi, però, benchè le vicende narrate siano frutto della fantasia dell'Autore, i fatti che le hanno ispirate parlano degli ultimi venti anni della nostra storia. E ci lasciano un senso di inquietudine molto reale, cosa insolita per una romanzo.