Indice
Enrico Berti, Presentazione
Roberto Rossi, Prefazione
Abbreviazioni delle opere di Aristotele citate nel volume
Sintesi del volume e delle sue parti
Introduzione. L'etica di Aristotele come arte di vivere
(L'etica classica: un'arte di vivere basata sulla interiorità della persona; La dottrina etica di Aristotele come arte di vivere; Aristotele: per diventare più etici non basta 'filosofare', ma occorrono applicazione concreta e introspezione; L'etica delle scuole ellenistiche e l'esercizio pratico; Aristotele: il posto dell'etica tra le varie 'scienze' umane; L'etica aristotelica è fondata sulla natura umana; L'etica non è una 'scienza' totalmente esatta, ma è valida solo "il più delle volte"; Appendici; L'etica deontologica e l'utilitarismo; Rivalutazione moderna dell'etica aristotelica: McIntyre e Nussbaum)
Parte I. Felicità (eudaimonía)
Fini e mezzi
(I nostri fini e i mezzi con cui li perseguiamo; I beni; L'intenzione (motivazione) interiore e l'azione esterna; Una azione può avere varie motivazioni interiori; La consapevolezza dei nostri fini; Ideazione e realizzazione dei nostri fini: nóesis e poíesis; Appendici; La dottrina della intenzionalità e il fenomenismo; Intenzionalità e filosofia analitica inglese; Sintesi del capitolo)
La funzione umana e la felicità
(Semplici mezzi, fini intermedi, fini assoluti; C'è un nostro fine ultimo e bene supremo?; Il nostro fine ultimo e bene supremo è la felicità; Le caratteristiche della felicità; La felicità è raggiungibile con le nostre azioni; La funzione umana; In che modo possiamo ottenere la felicità?; Una felicità umana e attiva; La felicità dell'essere umano come singolo e come cittadino; Sintesi del capitolo)
I fini in assoluto (fini di natura)
(I fini assoluti ci danno la felicità perché sono beni 'veri', beni di natura; I tre tipi di beni; I beni relativi al corpo e la felicità; I beni esterni e la felicità; I beni relativi all'anima e la felicità; Perseguire i fini assoluti nel giusto ordine, modo e misura; La felicità si ottiene sia con la virtù individuale sia con la buona fortuna; Beni/fini oggettivi (assoluti) e soggettivi ('apparenti'); I singoli beni/fini che ci 'appaiono' buoni; I fini generali di vita che ci 'appaiono' come assoluti; Felicità e fini assoluti come criterio dei nostri atti; La persona di poco valore e la persona di valore; Sintesi del capitolo)
Parte II. Sostanza (ousía), anima (psyché)
Essenza, caratteristiche accidentali, potenzialità
(I soggetti individuali, la loro essenza e i loro accidenti; Soggetto, essenza, accidenti, nel nostro pensiero e nel nostro linguaggio; Il divenire: mutamenti accidentali e mutamenti essenziali; L'essenza dei soggetti individuali; I due tipi di accidenti: proprietà e accidenti semplici; L'essenza e le proprietà di specie sono anche potenzialità; L'attuazione delle nostre potenzialità; Due modi di attuazione: cambiamento graduale o attuazione immediata e perfetta; Sintesi del capitolo)
Universali, sostanze prime, categorie
(Cosa sono gli universali; Pensiamo e comunichiamo mediante concetti universali; Colonne di universali: generi, specie, individui; L'unità di specie tra gli esseri umani, e la questione dell'altruismo; I soggetti individuali sono 'sostanze prime': pienamente caratterizzate e fondate in se stesse, indipendenti e 'separate'; Le 'sostanze prime' sono il fondamento della realtà; La categoria delle sostanze e le categorie degli accidenti; 'Essere' è l'universale più esteso, ma non è il genere supremo che unifica tutta la realtà; Gli altri universali più estesi: unità, verità, bene, ordine; La realtà è eterogenea, ma ha una certa unità perché tutte le categorie si riferiscono alla sostanza; Sintesi del capitolo)
Il centro del nostro essere: forma/essenza, natura, anima
(Noi esseri umani siamo un composto di materia e di forma; L'elemento centrale della metafisica e dell'etica di Aristotele è la forma, che coincide con l'essenza; La forma/essenza è la vera e prima sostanza; Forma/essenza specifica e forma/essenza individuale; La forma specifica, unita a una data materia, costituisce un individuo unico e irripetibile; Come conosciamo la forma specifica e quella individuale; Un principio etico fondamentale: la forma specifica di un essere umano non varia in più o in meno; La nostra 'natura' è l'aspetto dinamico della forma/essenza; 'Di natura', 'per natura', 'secondo natura'; Che cos'è l'anima?; Caratteristiche dell'anima; L'anima è la fonte interna delle nostre capacità e facoltà; Appendice; L'indagine di Aristotele circa la 'sostanza'; Sintesi del capitolo)
Le nostre facoltà vitali e il loro armonico coordinamento
(I vari organismi viventi hanno differenti tipi di anima; La nostra anima intellettiva e le nostre facoltà e capacità; Le facoltà vegetative, quella sensitiva, e la phantasía; La facoltà irrazionale del desiderio dà origine alle nostre emozioni; La nostra facoltà intellettiva (noûs, diánoia, lógos); Intuizione induttiva e ragionamento deduttivo; Il noûs e l'intuizione induttiva; La diánoia e il ragionamento deduttivo e sillogistico; Intelletto pratico e intelletto teoretico; Il pensiero pratico: l'intuizione dei giudizi pratici; Il pensiero pratico: i sillogismi pratici; Il pensiero teoretico: l'intuizione dei giudizi teoretici; Il pensiero teoretico: i sillogismi teoretici; L'anima intellettiva e il coordinamento armonico delle nostre facoltà; Appendice; Il cammino verso la conoscenza dell'universale; Sintesi del capitolo)
Parte III. Realizzazione di sé (entelécheia), virtù (areté)
Realizzare completamente se stessi
(Il fine intrinseco di ciascun vivente è la realizzazione di sé mediante il proprio completo sviluppo; La realizzazione di sé negli esseri viventi e non viventi; La forma specifica di ciascun essere ne determina funzione specifica, fine intrinseco e bene naturale; Lo svolgimento eccellente della funzione specifica porta alla piena realizzazione e perfezione di un essere; Compiendo attivamente la funzione umana perveniamo alla nostra perfezione naturale; Compiendo in modo eccellente la funzione umana raggiungiamo la nostra perfezione totale; L'ordine universale e l'ordine particolare; Il nostro ordine interiore: il governo dell'intelletto pratico e teoretico; Tutto nel mondo tende a un fine; "Tutti gli esseri hanno per natura qualcosa di divino"; Sintesi del capitolo)
Noi siamo origine libera, volontaria e consapevole dei nostri atti
(Ogni nostro atto "dipende da noi"; Siamo responsabili dei nostri atti; La responsabilità per i nostri atti dipende dal grado di volontà, consapevolezza e libertà con cui li compiamo; Azioni non volute e azioni volute (impulsive o volontarie); Azioni compiute per ignoranza di alcune loro circostanze; Azioni compiute per ignoranza dei fini assoluti della vita; Determinismo, necessità, contingenza; Libertà di scelta, condizionamenti, responsabilità; Condizionamenti esterni e responsabilità; Condizionamenti interni e responsabilità; Lo 'spazio' di libertà tra i nostri condizionamenti; Sintesi del capitolo)
Deliberare e scegliere seguendo la retta ragione
(Potenzialità, attuazione, possesso e privazione della forma; Potenze irrazionali, potenze razionali e libertà di scelta; Buone e cattive attuazioni; Abbiamo libera scelta tra atti buoni (cioè conformi alla nostra natura) e atti cattivi (non conformi); Le due facoltà contrarie presenti nella nostra anima; I desideri razionali: sintesi di irrazionalità e razionalità; La distinzione tra boúlesis e proaíresis; La deliberazione; Desideri razionali, impulsi irrazionali, retta ragione; Per natura noi incliniamo verso il bene, e contro natura verso il male; La prevalenza di impulsi irrazionali porta a desideri razionali eticamente errati; Il governo della retta ragione porta a desideri razionali etici)