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Il mondo senza testa. Rileggendo Elias Canetti
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Il mondo senza testa. Rileggendo Elias Canetti - Salvatore Costantino - copertina
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mondo senza testa. Rileggendo Elias Canetti

Descrizione


L'autore propone riflessioni e narrazioni contenute nell'opera di Elias Canetti, lette alla luce di avvenimenti contemporanei, mentre si sprigionano i demoni del terrore, della paura in un mondo "senza testa" che si avvicina molto a quello descritto in "Auto da sé". Canetti possiede la straordinaria capacità di entrare in contatto critico con il mondo "senza testa" in cui viviamo, dominato dal caos, dalla violenza, dal terrore e, al tempo stesso, da una diffusa, micidiale passività che sembra accompagnarlo e celebrare la sua autodistruzione.
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Dettagli

2021
15 febbraio 2021
Libro universitario
Brossura
9788891790378
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Indice

Indice
"Il mondo senza testa", il virus, il progresso e l'Angelo di Klee
Auto da fé, "il mondo senza testa" e "l'età dell'inconsistenza"
(Un "classico"; Lo Steinhof, il "mondo andato in pezzi" e la "Commedia umana dei folli". "Con la spina nella carne"; Il mondo grottesco di Peter Kien. Canetti, Cervantes, Joyce; La vita "pietrificata". Il romanzo come "cuneo"; Che cosa mai potrebbe liberarci dalla paura? Canetti e Broch; Kafka e i "libri che mordono e pungono"; Auto da fé "un libro terribile, agghiacciante"; La forza straordinaria dell'"inermità" kafkiana; Il potere, la maschera, la metamorfosi; Auto da fé oggi)
"Società della paura"
("Doppia massa della guerra" e "massa aizzata a distanza"; La "missione etica dello scrittore" e "la forza impetuosa della speranza"; Il ritorno di Hobbes; Hobbes: "Il coraggio di un uomo pieno di paura"; "Stato d'eccezione" permanente; "Non c'è sentimento che cresca più rigoglioso della paura")
Lo scrittore "contro il suo tempo"
(Il "frutto del fuoco"; Kraus, Canetti e il "senso della rovina"; La "gaia apocalisse" e il "Café Central" di Vienna; Il dissolvimento della vecchia ispirazione alla totalità; Il potere, la verità, la morte; La violenza, le "spine del comando", la "resistenza" del linguaggio: Benjamin e Canetti)
Il potere, la scrittura e la "dimensione nuova della lingua"
(Il linguaggio della metamorfosi; Il linguaggio e la sfida alla morte; Potere e sopravvivenza; Il corpo e lo spazio del potere; Massa e potere; Potere e inflazione di massa; Kafka e Canetti; Il potere e le geometrie della visibilità di massa; Il mimetismo: maschere e potere; Metamorfosi e deceptive mimicry; "Uno, nessuno, centomila": Pirandello e Canetti)
Scrittura, metamorfosi, etica della responsabilità
(Narrazione, "mondi vitali" e prassi comunicativa; Biosfera e teriosfera; Raccontare e comunicare; Scrittura e metamorfosi, "raccontarsi per trasformarsi": Calvino e Canetti; "L'uomo vive attraverso le cose che lo circondano ed è la forma delle loro trasformazioni")
Il custode della metamorfosi contro il nulla. La ricerca dell'uomo buono
(Metamorfosi, natura, società; L'amore; La missione dello scrittore contro il nulla; "Il Kraus silenzioso"; I gruppi del "vero e del falso" e la ricerca dell'"uomo buono"; Il dottor "Sole" maestro di comunicazione e di metamorfosi. Il distacco da Kraus; Canetti e Benjamin: "sentire" ed "esperire" per comunicare; Il poeta e "l'assolutezza del conoscere")
Canetti e Adorno: dialogo su Massa e potere
(Due metodi a confronto; Il "metodo" di Canetti: l'archeologia del potere che parla al presente)
L'etica della trasformazione
(L'individuo come sintesi tra l'uno e i molti; Il linguaggio aforistico; "Basta uno sguardo, un semplice sguardo, per trasformarsi, per divenire altro da sé"; La voce e la musica di Marrakech)
Riferimenti bibliografici.

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