Licio Gelli. Parola di venerabile

Nel libro finalmente il protagonista parla in prima persona. Altrove il nome di Gelli viene infatti speso all'interno di articoli o saggi nel tentativo di spettacolarizzarne le vicende, creando tra le righe quell'atmosfera politico- scandalistica alla quale gli italiani sono tanto appassionati. Qui Il ritmo giornalistico alleggerisce la lettura, lunga intervista priva di quelle domande retoriche che, strizzando l'occhio alla risposta ad effetto , sarebbero risultate inadeguate al personaggio. Gelli risponde con prodigalita' di dettagli , ricreando situazioni e persone che il Conte - perche' tale e' - ha incontrato nel suo cammino. Il proprietario di Villa Wanda ripercorre meticolosamente la sua esistenza: viene espulso da tutte le scuole d' Italia e si catapulta in terra iberica a fianco dei Falangisti. E' il punto di partenza della narrazione e da allora comincia a spezzarsi il confine fra biografia e romanzo.Si percepisce il ritmo incalzante di un'esistenza frenetica, vero e proprio flusso di corrente ad alto voltaggio.Intensità generata dalle molte e differenti esperienze, consumate vestendo i panni di ufficiale repubblichino o di imprenditore di successo. Gelli si muove con disinvoltura in ambito internazionale abbottonandosi abiti scuri da diplomatico, ma con altrettanta nonchalance indossa le vesti dismesse da cantastorie, nel corso di una latitanza all'ombra della torre Eiffel. Poeta i cui versi vengono aggiudicati all'asta di Christie's ,e' versatile quanto basta nell'uso della penna per alternare la metrica romantica con un piu' tecnico e realistico" Piano di rinascita nazionale",programma innovativo per una Repubblica presidenziale, assolto in seguito da ogni accusa di tentata eversione.Un uomo che ha davvero condizionato il percorso della Prima Repubblica. Penso che abbia raggiunto , seppur in modo transitorio, l'obiettivo che si era preposto: "Governare senza stare al Governo". Chissa', potremmo anche ammettere che fu uomo geniale.