Xeno

Un romanzo troppo originale per essere etichettato in un genere, un romanzo aperto alle più svariate letture: chi cerca la catastrofe e la paura l’avrà, chi sogna l’avventura la troverà, chi palpita per le storie e le scene d’amore si struggerà di tenerezza, chi preferisce il saggio scientifico-filosofico avrà argomenti su cui meditare e discutere a volontà: per tutti, il dono di una scrittura elegante e ironica, tenera e rigorosa. In un intreccio inestricabile di reale e fantastico, di scienza e di invenzione, il romanzo porta il lettore in giro per il mondo insieme con i due protagonisti umani, Mauro e Sybil, un brillante geologo italiano e un’irrequieta chimica irlandese, che per seguire le loro ricerche e realizzare il loro sogno d’amore si spostano dall’Italia alla California alle Hawai all’Himalaya, ma alla fine ritornano in Italia, nel paesino di montagna dove hanno scelto di mettere radici. Ma il vero motore dell’azione è il misterioso e rarissimo xeno, uno dei gas nobili che, dopo essere rimasto per miliardi di anni acquattato nelle profondità della Terra, comincia a fuoriuscire dal sottosuolo e a disperdersi nell’atmosfera, rendendo l’aria irrespirabile. L’estinzione della specie umana sembra inevitabile, ma una geniale “trovata” narrativa riapre uno spiraglio al futuro… miracolo di una mente che non indietreggia di fronte alla conoscenza, non cerca scorciatoie irrazionali, e con tenera ironia trova nella parola e nel racconto – l’unica magia di cui l’uomo dispone - il risarcimento al comune destino. Sicuramente un libro inesauribile, che non ci si stancherà di leggere e rileggere, e che riserverà sempre qualche nuova sorpresa: un ottimo investimento, dunque…