Ragazze mancine

Leggero, divertente, scorrevole.

Difficile spiegare davvero un romanzo come "Ragazze mancine", difficile incasellarlo in un genere e dargli un'unica chiave di lettura. E' un romanzo al femminile, in cui le protagoniste sembrano esattamente l'opposto di ciò che sono in realtà. L'autrice ci narra con grande maestria le vicende di una galleria di personaggi così vasta e ben assortita da non risultare mai noiose, e per farlo usa il pretesto di un equivoco legato al medaglione da cui Eva non si separa mai, e che alla fine sarà la chiave di tutto. E' un romanzo degli equivoci, è la possibile sceneggiatura di un film; il ritmo incalzante, gli intrecci ben riusciti, i tempi perfettamente incastrati, l'originalità. Ecco, l'originalità direi che è proprio il punto forte di questo libro, da cui le protagoniste femminili escono vittoriose a discapito di quelle maschili, in nome dell'indipendenza, dell'autostima e dell'emancipazione che non sono ancora del tutto scontate. Insomma un bel libro, uno stile fresco e brillante, un'autrice originale e ironica, e chissà che magari prima o poi "Ragazze mancine" non diventi anche un film.

Libro davvero delizioso! Trama scorrevole, ma elegante. Mi è piaciuto molto leggere questa storia, perché prima di tutto è ambientata nella mia splendida città Torino e poi perché ricorda come nelle avversità ogni differenza sociale e mentale non conti più e ciò che rimane veramente è l'amore/amicizia. Non vedo l'ora di leggere altri frizzanti ed eleganti libri di Stefania Bertola. Per me è stata una scoperta davvero piacevole che consiglio vivamente a tutti!