Il volume III di Orientalia Ambrosiana comprende 13 saggi, che si riferiscono al terzo Dies Academicus della Classe di Studi sul Vicino Oriente dell’Accademia Ambrosiana, tenutosi il 12-14 novembre 2012, su temi diversi e in lingua prevalentemente italiana, ma anche in inglese e francese; completano il volume gli Abstracts in inglese e un indispensabile Indice dei nomi. Nell’Appendice documentaria, accanto alle principali informazioni accademiche, viene dato rilievo alla dedicazione della Sala delle Accademie in memoriam di Monsignor Enrico Rodolfo Galbiati (1914-2004) nel centenario della nascita, e decennio dalla scomparsa. Aprono il volume i saggi della Sezione di Studi Armeni, dedicati all’età bagratide (1058-1111), introdotti dalla Prolusione di T. M. van Lint; seguono gli articoli che illustrano l’opera e l’influsso di Mosè Maimonide (1038-1204) sulle culture ebraica ed araba. Particolarmente ricchi di spunti per future ricerche risultano gli approfondimenti su autori nell’età maimonidea, condotti sul testo originale arabo della Dalālat al-hā’irīn (in ebraico Moreh nevukhim o Guida dei perplessi). Afraate, che papa Benedetto XVI definì «uno dei personaggi più importanti e allo stesso tempo più enigmatici del cristianesimo siriaco del IV secolo», è il cuore delle ricerche della Sezione siriaca dell’Accademia, anche grazie alla recente edizione italiana delle ventitré Ta hwyātā (Demonstrationes) a cura di dodici studiosi coordinati da G. Lenzi. Un filo rosso conferisce ai tredici saggi qui raccolti – accompagnandosi alla singolare specificità dei temi trattati con competenza accademica – uno slancio unitario di vivace attualità: il fondamento della fede, la riflessione sulle Scritture, la tensione intellettuale ed etica che cerca l’armonia fra Lógos, Sofía, Emunà per la costruzione di una vita comunitaria nella quale si riflette il mistero divino.
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