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Anno edizione: 2012
Anno edizione: 2018
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Questo eccezionale reportage, anche se datato, dovrebbe essere letto e commentato anche nelle scuole. Si capirebbero così tanti problemi, tante morti, tante realtà politiche e sociali che spesso sono e rimangono sconosciute ai più. Cori di voci che si rispondono, capaci di fare poesia di una nuda e crudele realtà: c’è tutto in questo libro: l’amore, la nascita, la morte, l’ottusità del potere, l’abnegazione e il coraggio del singolo, la pietà, la profonda e candida ignoranza di chi non sa, perché non conosce, perché nessuno gli ha spiegato niente. E poi il dolore, un dolore che non finisce più perché ha investiti tutto quello che c’è importante nella vita: la sofferenza e la morte dei propri cari, la perdita della propria casa, della propria terra, lo strazio dell’abbandono, la mancanza di un futuro. Un libro che non si dimentica facilmente!!
Ho letto questo libro per pura curiosità dopo averne sentito parlare molto. Tutto ciò che riguarda il tristemente famoso incidente nucleare di Cernobyl lo conosciamo grazie a documentari e telegiornali, ma non sappiamo cosa ci sia stato dietro, non sappiamo cosa ne sia stato delle persone le cui abitazioni si trovavano vicino al reattore e delle loro storie a partire dall'esplosione in poi. Il libro è di alcuni anni fa e riporta le interviste a persone che hanno avuto direttamente a che fare con la radiazione e posso dire che finito di leggere ho pensato che il Nobel fosse assolutamente meritato. Scrittura scorrevole anche perché l'intento è soprattutto quello giornalistico. L'intero libro è un insieme struggente di interviste a gente di ogni estrazione sociale, dai contadini che non concepivano cosa mai fosse questa radiazione, tanto pericolosa ma che neanche si vedeva, a persone colte, addirittura ingegneri che lavoravano all'interno della centrale e che invece sapevano benissimo da subito quali sarebbero state le tremende conseguenze del disastro, un disastro i cui effetti stanno emergendo soltanto oggi, ai nostri giorni, e che è ben lontano dall'essere superato, anzi è appena agli inizi. Le sensazioni ed i sentimenti delle persone travolte dalle conseguenze dell'esplosione del reattore di Cernobyl sono toccanti, mi sono commossa ben più di una volta, anche perché c'è una costante tremenda che le accomuna: tutti questi uomini, donne e bambini (tantissimi bambini!) sono gravemente malati delle più disparate tipologie di cancro ed altrettanti sono morti. Poco si parla dell'incidente in sé, l'autrice ha il grande merito di aver osservato il fattore umano ed è questa la grandezza e la potenza di questo libro. Lo consiglio solo a chi non è facilmente impressionabile, le situazioni reali descritte dimostrano che quando la realtà ci si mette può essere più raccapricciante di qualsiasi film dell'orrore. Altrettanto importante è la denuncia ad un governo che ha nascosto, ha occultato ed ha minimizzato un disastro immane che ancora oggi resta grave esattamente come nei giorni in cui è successo, ma ci fa anche conoscere un popolo fiero e forte che ha saputo affrontare una tragedia che tutti noi facciamo perfino fatica ad immaginare. Assolutamente da leggere per ritrovarsi faccia a faccia con qualcosa che renderà difficile dormire la notte. lodoredeilibri7.blogspot.com
Ottimo Libro , comprende tutto, acquistabile perfettamente. Completo di tutto, facile e comprensibile-Una toccante raccolta di interviste alle vittime, dirette e indirette, del disastro della centrale nucleare di Cernobyl del 26 aprile 1986. Non è un reso conto dei fatti nè un patetico elenco delle conseguenze dell'esplosione del reattore n°4, ma una vera e propria preghiera, un pianto straziante reso vivido, reale dalle parole della scrittrice premio Nobel 2015. Per imparare (speriamo), ancora una volta dagli errori umani, ma soprattutto per non dimenticare.
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