L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Pubblicato una prima volta nel 1821, venne poi dall’autore rivisto e ripubblicato con l’aggiunta di altri saggi e fu oggetto di letture e riletture da parte di grandi artisti come Poe, Baudelaire, Proust….Il grande successo fu certamente dovuto al particolare interesse che all’epoca rivestiva la scoperta della droga e dei paradisi artificiali ma anche perché l’autore si confessa con un candore e una sincerità inusuali. Il testo non è assolutamente facile da leggere e anche da capire; comunque al di là della storia della sua vita e della sua esperienza, io penso che il vero scopo di De Quincey sia quello di porre l’attenzione al <<sogno>>, perché attraverso questa facoltà l’uomo si mette in comunicazione con il mistero , con l’infinito, che penetra così nel suo cuore e nella sua mente. Ma anche attraverso il <<sogno> l’artista può comporre….Raccontando la sua esperienza l’autore comunica appunto come l’abuso dell’oppio conduca alla fine a fenomeni tormentosi che portano alla perdita di questa facoltà. Così i sogni diventano incubi, ossessioni soprattutto nei dormiveglia dei giorni più cupi. Ma non solo! Aleggia su tutti i racconti il senso della morte, la morte improvvisa , la possibilità della resurrezione ma poi subito dopo la ricaduta! E poi il dolore! Sono racconti non facili in verità ma alcuni sono di grande impatto emotivo come “Levana e le <<nostre Signore del dolore>>, le tre parche che hanno accompagnato la vita dello scrittore e purtroppo non solo la sua.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore