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Anno edizione: 2015
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Un libro semplice e complesso al tempo stesso, adatto a chi cerca qualcosa di nuovo. Il romanzo racconta di Matilda, detta Tooly. Ogni capitolo è ambientato in un momento diverso della vita della protagonista: 1988, 1999/2000, 2011. Il lettore può così leggere di stralci della vita di Tooly a 10, 21 e 33 anni. Si incontrano vari personaggi che hanno influenzato la vita di Matilda: Paul, suo padre e informatico; Sarah, keniota con padre italiano e madre inglese, poco incline alle responsabilità e desiderosa solo di mantenere viva la propria avvenenza; Humphrey, appassionato di letteratura e scacchi, allergico ai ruoli sociali e che accompagnerà Tooly fino ai vent'anni; Venn, canadese, dal passato losco e che sembra essere un solido punto di riferimento per la protagonista; Duncan, madre giapponese e padre statunitense, fidanzato di Tooly e poi avvocato; Fogg assistente nella libreria che Matilda apre in Galles.
Un libro semplice e complesso al tempo stesso, adatto a chi cerca qualcosa di nuovo. Il romanzo racconta di Matilda, detta Tooly. Ogni capitolo è ambientato in un momento diverso della vita della protagonista: 1988, 1999/2000, 2011. Il lettore può così leggere di stralci della vita di Tooly a 10, 21 e 33 anni. Si incontrano vari personaggi che hanno influenzato la vita di Matilda: Paul, suo padre e informatico; Sarah, keniota con padre italiano e madre inglese, poco incline alle responsabilità e desiderosa solo di mantenere viva la propria avvenenza; Humphrey, appassionato di letteratura e scacchi, allergico ai ruoli sociali e che accompagnerà Tooly fino ai vent'anni; Venn, canadese, dal passato losco e che sembra essere un solido punto di riferimento per la protagonista; Duncan, madre giapponese e padre statunitense, fidanzato di Tooly e poi avvocato; Fogg assistente nella libreria che Matilda apre in Galles. Matilda fin da bambina si ritrova a seguire il padre, che lavora per alcune ambasciate statunitensi. A Bangkok, lasciato il padre, si accompagna ad Humphrey e gira per il mondo seguendo le tappe di Venn, puntualmente raggiunto da Sarah. Venn coinvolge Tooly in alcuni piccoli raggiri, mentre Humphrey dopo ogni spostamento si ostina a frequentare meno gente possibile e si dedica alla lettura di classici e saggi, al punto da essere, nonostante la sua trasandatezza, contattato da alcuni collezionisti per perizie e recensioni. A New York, Matilda, ormai ventenne, conosce Duncan, durante un ennesimo tentativo di raggiro, e inizierà a frequentarlo. Lo incontrerà solo dieci anni dopo quando, oramai affittuari di una piccola e poco promettente libreria in un paesi del Galles, questi la contatta perché suo padre sta male. L'uomo ammalato però si rivela essere Humphrey e non Paul. Ciò che contraddistingue il romanzo, oltre ai continui spostamenti temporali, sono le riflessioni sui alcuni eventi storici che si susseguono nell'arco di vent'anni, dalla caduta del Muro di Berlino, alla guerra in Iraq, dalla presidenza Bush al ruolo dell'Unione Europa. L'autore si sofferma anche sull'uso dei sociali media e della tecnologia e di come questi non fanno altro che accentuare l'individualismo. Emblematica in questo è la famiglia di Duncan, presso cui Matilda si trova a vivere per un breve periodo, dove genitori e figli sono perennemente connessi. Evidente il richiamo delle radici, il desiderio di stabilità, di punti di riferimento, sociali e culturali. Humphrey non fa altro che rifugiarsi nella lettura e questa in fondo è la vera eredità che lascia a Matilda, che, ormai trentenne, finirà per scoprire quanto una persona possa illudersi circa le persone e le proprie esperienze e quanto si finisca spesso per ricevere da chi meno ci si aspetti. Un libro senza un vero finale, se non il forte desiderio di cose semplici. Nei grandi eventi sociali e politici, anche se ognuno è desideroso di prendere parte alle rivoluzioni e ai cambiamenti, quello che sembra alla fine prevalere è il desiderio di affrontare con spontaneità e semplicità la sfidante bellezza della vita.
Personalmente non leggo molti testi che non riguardino il mio lavoro e la mia formazione come professionista, questo romanzo forse è capitato fra le mie mani per un motivo. In questo lavoro di Rachman non si ritrova solo una scrittura scorrevole e piacevole ma l'essenza dell'uomo di oggi, che in fondo è quella dell'uomo di sempre. La storia di Tooly non è solo la sua storia e, sebbene estremamente non comune, in essa ognuno può trovare qualcosa che lo riguarda nel profondo.
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