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Anno edizione: 2019
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Il racconto personale di un ragazzo con la pelle nera che parlando di sé parla di tutti gli italiani di seconda generazione. Ragazzi che spesso si fanno le ossa affrontando il razzismo, che studiano e lavorano, che mangiano pasta al pomodoro e che la prima volta che hanno detto «ti amo» l'hanno fatto in italiano.
Ringrazio l'Italia per avermi permesso di diventare molto più dell'uomo che sognavo di essere... ciononostante, ecco qualche semplice regola per aiutare quelli come me a sentirsi meno discriminati.
Questo libro è il racconto personale di un ragazzo con la pelle nera, nato in Nigeria e cresciuto nel quartiere multietnico "I Cinque Continenti" a Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova. Un ragazzo che parla perfettamente italiano e inglese perché ha frequentato le scuole del nostro Paese e poi è andato a laurearsi a Cambridge. E, come se questo non bastasse, oggi fa il rapper in Italia e ha sfondato con il singolo #Afroitaliano. Ma questo libro è anche altro. Dà voce a quella nuova leva, vitalissima e gagliarda, che sono gli italiani di seconda generazione, ragazzi che spesso si sono "fatti le ossa" (o se le sono spaccate, fuck!) affrontando il razzismo, esplicito o strisciante. Ragazzi che studiano e lavorano, mangiano pasta al pomodoro e che, come rappa Kuti, la prima volta che hanno detto "ti amo" l'hanno fatto in italiano. Tommy, parlando di sé, parla di tutti loro, con un tono brillante nella forma e serio nei contenuti. In un percorso a 360° passa dalle difficoltà adolescenziali a relazionarsi con le ragazze bianche al disagio e alla rabbia di fronte alle mille sfumature diverse che può assumere il razzismo, per poi scandagliare temi profondi come la ricerca della propria identità, il rapporto con i soldi, la politica e la religione. E il finale? È un happy ending con un messaggio positivo per tutti, specialmente per i coetanei: credete in voi stessi, dietro ogni risultato ci sono impegno e fatica, studiate e tiratevi su le maniche. Chiunque può farsi la propria strada! Bitch!
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