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Come molti rampolli inglesi di nobile famiglia, anche il giovane Spencer Joshua Alwyne Compton (1790 - 1851) giunse, nei primi anni dell'800, in Italia. Sulla scia del tradizionale Grand Tour, intrapreso per conoscere le bellezze della penisola, Lord Compton sbarcò in Sicilia nel marzo del 1823, e la girò in lungo e in largo per una manciata di mesi. A testimonianza di questo soggiorno è rimasto un album di fogli color avorio, su cui il giovane viaggiatore, con mano felice, ha tratteggiato i paesaggi e i monumenti di maggiore interesse da lui visitati. I disegni, eseguiti a grafite, inchiostro, penna e acquarello, vengono qui proposti ai lettori dopo il recente restauro realizzato dall’Istituto Nazionale per la Grafica di Roma. Un eccezionale taccuino che ricostruisce per immagini il viaggio compiuto da Lord Compton, con le vedute di Palermo e il Monte Pellegrino, i templi di Selinunte, Segesta e Agrigento, gli ulivi e i carrubi del ragusano, il teatro antico di Siracusa: suggestivi scorci di una Sicilia che fu, accompagnati dai saggi storico-artistici e da un intervento che documenta il recupero conservativo.
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