L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2014
Anno edizione: 2014
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Spiego perchè ho dato "solo" 3 stelle. Sebbene sia scritto molto bene e Hawtorne descriva egregiamente ambientazione, personaggi, costumi e tradizioni di un epoca cronologicamente molto distante dalla sua, a mio modo di vedere ci si impiega troppo tempo per arrivare alla soluzione del mistero, che diventa via via sempre più scontato. Anche il personaggio dell'antagonista per eccellenza - Roger Chillingworth - diventa rilevante fino ad un certo punto, verso la fine smette di essere interessante, i suoi intenti non vengono rivelati mai con chiarezza, così come per il pastore Dimmesdale, che è sia carnefice che alla fine vittima della lettera scarlatta.
Siamo a Boston nel 1642. L'ambiente sociale è caratterizzato dalla severità morale tipica del puritanesimo, all’epoca imperversante più del cattolicesimo. La giovane Hester Prynne ha dato alla luce una bambina, Pearl, nonostante il marito sia assente da anni dalla città, e pertanto è stata accusata di adulterio e costretta a cucire sul petto una lettera A scarlatta (per "Adultera"). Non dissimile dai tempi di Hitler, quando gli ebrei dovevano cucire sul petto una stella gialla a sei punte. Quando si mostra sulla pubblica piazza è additata da tutte le comari e soggetta a pubblico biasimo, una gogna continua. La popolazione vorrebbe conoscere il responsabile di questa fornicazione, che Hester rifiuta ostinatamente di rivelare. Alla fine sarà proprio il colpevole a denunciarsi pubblicamente e questo sarà uno shock per tutti, in quanto questa persona è uomo di religione stimato e ritenuto quasi un santo dall’intera città, che volentieri si reca in chiesa ad ascoltare, rapita, i suoi sermoni di stile eccelso e profondamente ispirati. Sacro e profano a stretto contatto. Il romanzo ebbe un successo straordinario quando fu dato alle stampe a Boston nel 1850 e anche oggi non ha perso il suo fascino e valore letterario e morale, anche se è pervaso da un’atmosfera cupa e plumbea che ne rende la lettura piuttosto ostica. Di questo ambiente ostile e retrogrado soffre pure Pearl, la bimba di Hester, che a sette anni comprende l’ostilità che la circonda e cerca di combatterla con un comportamento esuberante e quasi sfottente nel confronto della popolazione. Alla fine Hester e Pearl scompaiono, forse fuggite in America. Lo scherno e pubblica accusa continua apparentano questa tragedia ai lavori di Durrenmatt, esponente del teatro dell’assurdo o, meglio, del grottesco. E’ noto per le sue indagini sul concetto di giustizia, soprattutto quella dei Tribunali, ove si ricerca una verità processuale che spesso sfocia in una giustizia relativa, non sempre e necessariamente “giusta”.
non consiglio assolutamente, noioso e non l'ho apprezzato
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore