Dietro le apparenze (Digipack)

E' difficile riuscire a scrivere una recensione quando si tratta di farlo per un album di Giorgia, in quanto si sta parlando a mio avviso dell'artista italiana più brava nel panorama femminile della musica italiana. Ci sono tantissime cantanti italiane davvero brave ma Giorgia può essere considerata un mix di passione, energia, emozione e dolcezza che lascia tutti senza parole. Mi hanno regalato il suo nuovo album e devo dire che mi ha da subito colpito. Il mio giorno migliore è un inno alla voglia a vivere a cogliere l'attimo senza avere dubbi o remore. Il suo ritmo ballabile e moderno ci fa capire quanto Giorgia sia un'artista capace di stare sempre al passo con i tempi e di coinvolgere i gusti di tutti giovani e meno. Sembra impossibile è una ballata emozionante, in cui la voce acuta di Giorgia fa venire i brividi. E' l'amore che conta è stato scelto come secondo singolo dell'album ed è una canzone che fa riflettere sul significato vero della nostra vita e di come l'amore sià la forza che ci governa in ogni istante. Bellissimo duetto con Eros (mi auguro che esca anche come singolo) perchè da subito orecchiabile. Dove sei è a mio avviso la canzone piu' romanica dell'album. Passerà l'estate, scritta dalla bravissima Marina Rei, è una canzone molto introspettiva e ha un ritmo molto dolce. Solo grazie a te è il primo brano ritmato del cd, dal sound molto r'n'b. Vado via racconta di come a volte avere il coreggio di fare certe scelte nella vita, fa male ma fa puo' premiare. Dietro le apparenze è la title-track ed è un vero capolavoro!Con tu mi porti su è il turno di una Giorgia allegra e coinvolgente, potrebbe essere un singolo perfetto per l'estate!Con niente ci porta via è un brano tranquillo che parla di un rapporto speciale ed esclusivo tra sue persone che si amano. E adesso tu è per me una delle traccie più belle e vibranti dell'album piena di emozione. il brano scelto per la chiusura del cd resta la musica è un motivo che ispira tranquillità e serenità. Con questo album Giorgia ha saputo come sempre ripagare l'attesa che ci divide da ogni suo capolavoro! Sarà un disco che dominerà a lungo le classifiche!

Dopo un silenzio durato quattro anni che le ha concesso di diventare mamma del piccolo Samuel, Giorgia torna ad emozionare il suo pubblico con “Dietro le apparenze”, un viaggio musicale venuto al mondo grazie al contributo di un team di autori completamente rinnovato, che vanta nome come Michele Canova e Fabrizio Giannini. L’album, che è stato anticipato dal singolo Il mio giorno migliore, in radio dallo scorso giugno e divenuto un hit, segna una svolta per l’artista romana, la quale accantona la precisione vocale di un tempo e la vena tradizionale italiana, affrontando nuovi generi già visitati in alcuni progetti, che spaziano dall’r&b al soul, dal rap al pop d’autore. Un progetto importante e ben prodotto. Il disco si apre con Il mio giorno migliore, in cui Giorgia esprime tutta la sua gioia di esser diventata mamma, e affronta nel contempo tematiche attuali, che incombono “prepotentemente” nelle nostre giornate. Segue Sembra Impossibile, una ballad intensa, in cui la cantante mostra i primi sintomi di cambiamento e di distacco dal passato. Un gioco di falsetti quasi malinconici che armonizzano l’intero brano, conferendogli un’aria totalmente internazionale. E’ l’amore che conta è la collaborazione estera di Giorgia con Busbee, ormai consolidato autore di fama mondiale che ha scritto tra i tanti per Anastacia e Timbaland. Un brano r&b dal sapore americano, nato come Hostage, e tradotto dalla stessa Giorgia in italiano. Coinvolgente ed estasiante, è una delle perle dell’album. Inevitabile è il tanto discusso duetto con Eros Ramazzotti, che è anche autore del brano. Collaborazione questa, che delude le aspettative del pubblico, preparatosi ad ascoltare un melodico duetto d’amore, che la discografia italiana ci ha abituati ad apprezzare. Un brano puramente pop, in cui Giorgia non valorizza affatto le sue doti vocali e che si rivela forse la peggior traccia del disco. Ancora, Dove sei, brano scritto dal compagno dell’artista Emanuel lo. Un'altra ballad intensa ed emozionante, in perfetto stile Giorgia. Il passato torna a farsi sentire, e potersene liberare diventa sempre più difficile. Con coraggio e tenacia, si riesce in tutto però, anche in questo. Passerà l’estate è firmato da Marina Rei. Una struggente poesia sulla fine della stagione tanto amata, in stile acustico solo piano e chitarre. La voce di Giorgia accompagna in modo sublime il piano, alternando falsetti a voci piene da brividi. Solo grazie a te, firmata dall’artista, è il ringraziamento speciale da parte sua ad una persona che è riuscita a farla crescere, a farla uscire dalle ansie e dalle paure che la costringevano a chiudersi nel suo limbo. E’ da qui che ha inizio la vera svolta musicale ed interiore. Vado Via è un mid-tempo molto originale. La chiusura definitiva con un passato non molto fluorescente, l’abbandono decisivo a ciò che si è stati e che si è pronti solamente a ricordare. Lascio le valigie dei ricordi fuori, perché sono pronta a riempirne delle nuove. E’ questo il messaggio che pare di cogliere. “E vado via, via, da te, chiudo gli occhi mentre vado via, via, questa casa non è più mia”. Dietro le apparenze, che da’ il titolo all’album è forse una piccola delusione. Non è la ballata strappalacrime che ci si aspetta da una delle voci più belle d’Italia, ma è l’unione tra l’elettronica e il mood tradizionale italiano. Una resa dei conti, l’abbandono all’io più cupo, meno limpido. Un viaggio nelle viscere della propria anima, per scoprire se è più bianco o più nero. Segue la collaborazione con Lorenzo Cherubini, alias Jovanotti e la sua Tu mi porti su. Un brano rap, in perfetto stile cherubini, che Giorgia interpreta in modo simpatico ed ironico. La storia di due innamorati che vivono insieme varie esperienze. L’autore focalizza l’attenzione su vari momenti della vita quotidiana di una coppia come tante: ”Quando t'ho incontrato è scattato il gioco della seduzione/ tutti e due a stendere la merce più invitante sul bancone”. Niente ci porta via è una lovesong molto particolare, che rievoca alcune produzioni precedenti di Giorgia, non molto lontane, come Ora basta, contenuta nel precedente album di inediti Stonata (2007). Chiudono E adetto tu e Resta la musica. E adesso tu è un up-tempo originale, costruito su fili armonici molto particolari. Nell’introduzione troviamo degli archi mozzafiato che accompagnano tutto il brano. Un nuovo inizio, una nuova partenza. La fine di ciò che si è stati e l’inizio di ciò che si è. Resta la musica, forse miglior brano dell’album, è la dedica di Giorgia al suo gatto Filippo (il gatto che sapeva amare, come scrive nel booklet). In questo brano struggente, interpretato in modo magistrale dall’artista, viene esorcizzato il dolore per la perdita di qualcuno attraverso la musica. Rimanere soli, dopo aver vissuto diverso tempo con qualcuno, condiviso gioie, dolori, e ritrovarsi improvvisamente soli rende fragili, deboli. Però resta la musica, con la sua capacità di riportare a galla chi soffre e di alleggerire i pesi che con il tempo collezioniamo. La dolcezza e la sofisticatezza della voce di Giorgia, uniti alla melodia di Emanuele Bossi, rendono il brano la vera perla contenuta in questo scrigno. Dunque un album straordinario, un ritorno unico per la voce italiana più stimata, che finalmente interpreta brani “suoi”, scritti da lei e cantati con una voce nuova, che abbandona le perfezioni stilistiche di un tempo e diventa finalmente libera, libera di esprimersi e di farsi amare così com’è! Grazie Giorgia.