La competizione musicale, Ilaria, l'ha coltivata sin da piccolissima, quando faceva le gare con la sorella a chi ricordasse meglio le parole delle canzoni di De André e De Gregori. Anche quando questo desiderio di ricantare i grandi non si confaceva propriamente alle circostanze, come la volta in cui a sei anni ha pensato fosse una buona idea cantare “Bocca di rosa” al prete venuto a benedire la casa.Ma comunque la passione, l’ammirazione per chi ha tanto da raccontare e insegnare, l’ha portata a girare con una tribute band di De Andrè con la quale per ben 4 anni, non ancora quindicenne, ha fatto concerti per tutta la Sardegna al ritmo di due a settimana. Questa si è rivelata essere un’ottima palestra se nel 2004, sedicenne, Ilaria vince il Festival della Sardegna e il Festival di Castrocaro Terme e conosce, grazie a quest’ultima vittoria, il m°. Peppe Vessicchio. Un incontro decisivo dal momento che Vessicchio, insieme a Marco Rinalduzzi, produrrà due anni più tardi il suo primo album, Suono naturale.Trasferitasi a Roma per studiare Arti e Scienze dello Spettacolo all’Università della Sapienza, Ilaria prosegue il suo percorso artistico e nel 2008 è special guest nel tour “L'uomo delle stelle” di Ron: apre i suoi concerti sola al pianoforte e, durante il set di Ron, duetta con lui in “Vorrei incontrarti tra cent’anni” e “Chissà se lo sai”. Lo stesso anno partecipa a X Factor, arrivando in semifinale; questo le garantisce – finalmente – la pubblicazione del primo album, Suono naturale, uscito per la Sony Music. L’estate successiva apre i concerti della tournée “Storie” di Gino Paoli per partire subito dopo in tour con lo spettacolo “Pianeta Proibito”, al quale partecipa come attrice e cantante.
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