Cuore d'artista (Sanremo 2016)

Per la quarta fatica discografica Noemi decide di registrare solo 9 pezzi che riportano l'interprete ad un sound decisamente più italiano e meno pop del precedente 'Made in London'. Già il singolo apripista 'La borsa di una donna', presentato a Sanremo 2016, restituisce l'immagine di un'artista autentica e più impegnata, le altre tracce non sono di più bassa caratura. 'Devi essere forte', 'Idealista', 'Amen', 'Veronica guarda il mare' presentano testi curati nei dettagli e arrangiamenti da non sottovalutare; l'interpretazione di Noemi non fa altro che valorizzare i testi e gli arrangiamenti. Più ritmate tracce come 'Devi soltanto esistere', 'Fammi respirare dai tuoi occhi' e la più orecchiabile 'Mentre aspetto che ritorni', che rappresenta quasi un anello di congiunzione con i lavori precedenti dell'artista. 'Cuore d'artista' è un album 'ermetico', non destinato al successo di vendite, ma è un album sincero, da ascoltare e riascoltare, da apprezzare.

"Cuore d'artista" è un album d'altri tempi. Noemi recupera le sue radici, il pop e il cantautorato del nostro Paese, e si cimenta con canzoni dal suono caldo, curato, a tratti volutamente retrò: anche il concept richiama l'epoca d'oro del vinile (la stampa del cd è proprio la superficie di un vinile, con solchi e cerchi concentrici, e la custodia sembra essere quella di un vecchio 33"), così come il numero ristretto di brani (appena nove) e di collaboratori.Ha scelto autori meno noti, ognuno dei quali ha ritratto la cantante romana in maniera diversa, sia a livello di suono che di tematiche. "Cuore d'artista" si chiude con una frase che manca (volutamente) del verbo e che termina con tre puntini di sospensione: "Perché lei adesso...". Chi è Noemi, adesso? La risposta ce la danno proprio queste nove canzoni, che sembrano mostrare la cantante romana per come è ora, una donna che vive un momento di tranquillità e un'artista che sembra più matura, decisa e consapevole: in sostanza, Noemi sembra aver trovato la sua dimensione, ha preso consapevolezza del fatto di essere un'interprete di un certo calibro.

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