Gegè Bellavita (Colonna sonora)

Pubblichiamo su CD, per la prima volta assoluta in edizione completa, la OST di Riz Ortolani dal film “Gegè bellavita” (aka “Genarino, hombre objeto femenino”).
Riz Ortolani ha composto “Nun me scuccià”, il brillante tema principale funky cantato in napoletano dall’attore protagonista Flavio Bucci, che descrive tutta la pigrizia di Gegè in campo lavorativo e la sua predilezione in quello amoroso. Questo piacevole motivo ritorna in versione strumentale, alternandosi con una ricorrente concitata tarantella in chiave pop ed un romantico tema d’amore. All’epoca la C.A.M. pubblicò solo un singolo (C.A.M. AMP 222) con due tracce (i brani 1 e 2). Abbiamo potuto accedere ai master in stereo della session originale, che ci hanno permesso di usare tutto quello che era stato registrato. Un altro CD che arricchisce la discografia di uno dei compositori più amati nel mondo. REGIA E CAST diretto nel 1979 da Pasquale Festa Campanile ed interpretato da Flavio Bucci, Enzo Cannavale, Pino Caruso, Maria Pia Conti, Anna Rita De Simone, Giovanni Febraro, Salvatore Billa, Lina Polito, Marina Pagano, Enzo Scudellaro, Laura Trotter, Marisa Laurito, Miranda Martino. LA TRAMA Gennaro Amato detto Gegè si è sposato molto giovane con Agata dalla quale ha già avuto nove figli. Ciò nonostante, mentre lei si da fare dal mattino alla sera per accudire alla famiglia e per compiere il suo dovere di portiera dello stabile, Gennaro è sfaticato cronico, sino al punto da trovare cento scuse per non farsi assumere nei posti ove la moglie via via lo indirizza. Gennaro è sessualmente superdotato: oltre a soddisfare la moglie che ama sinceramente, non sa resistere alle inquiline Rosa, Pupetta, Adelina, Iolanda, Mercedes che, con varie scuse, lo attirano nei loro appartamenti e lo seducono. Dopo che Agata, in attesa di un altro figlio, scopre la situazione, passando sopra alla propria gelosia, finisce per organizzare a pagamento le visite e le prestazioni del marito. I grossi proventi arricchiscono l'appartamento della famiglia Amato. Gennarino, scoperto il libro paga di Agata, si offende e fugge dal duca Attanasi che lo vorrebbe quale amante. La nuova relazione non dura molto, anche perché del tutto innaturale per Gennaro, che finisce per tornare tra le braccia di Agata.