Far Beyond Driven (20th Anniversary Edition)

L’opener Strenght Beyond Strenght parte alla grande con un thrash imperioso per poi stemperarsi su un groove molto arcigno. Magnifico Phil Anselmo che canta con decisa cattiveria (dal vivo vi assicuro è un vero e proprio animale da palcoscenico!). Il lavoro alla chitarra del mai troppo compianto Dimebag Darrell è notevole nel tessere granitiche armonie. In Becoming è molto efficace il lavoro alle pelli di Vinnie Paul ed ancora riff pesanti a stordire l’ascoltatore. Bello il tema portante nella meno irruenta 5 Minutes Alone, ma risulta poco convincente il refrain. Ottimo l’attacco di I'm Broken con un cantato interessante ed a tratti in controtempo; Good Friends And A Bottle Of Pills è un pezzo che ho sempre detestato, un riempitivo dalla ritmica stranissima con in evidenza un buon basso e nulla più. Linee melodiche introducono Hard Lines, Sunken Cheeks che poi si dipana su una ritmica più sostenuta con un virulento Anselmo alla voce. Slaughtered è dotata di un riffing portante pazzesco che ne fa uno degli apici dell’album: la quintessenza dello stile di Darrell. 25 Years tutto sommato procede senza nulla di particolare a parte un discreto intro. Accettabile la composita Shedding Skin mentre durissima come un macigno Use My Third Arm evidenzia una sezione ritmica spaventosa nel contesto di un pezzo thrash da incorniciare! Un grande giro di basso di Rex Brown introduce Throes Of Rejection poi ancora devastazione sonora allo stato puro. Infine la chicca dell’album: un’eterea bellissima cover di Planet Caravan dei Black Sabbath quasi a portare un po’ di pacatezza dopo tanto furore distruttivo.