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Anno edizione: 2011
Anno edizione: 2016
Anno edizione: 2017
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Album veramente bello ed è uno dei migliori del gruppo
Molti considerano questo il vero capolavoro della band, come biasimarli? Concept album, Rock Opera... Uso raramente questi termini, perché molti non sono d'accordo sul loro significato, ma The Wall potrebbe essere considerato una di queste cose o entrambe, e il lavoro di Waters arriva al suo apice in questo album perché è in grado di raccontare una storia coesa, con tutti i suoi alti e bassi, nel corso degli 81 minuti dell'album. Mentre la band si alternava solitamente tra Roger Waters e David Gilmour alla voce, qui regna il canto appassionato di Waters, che sembra tinto di follia. The Wall è stato interamente scritto dal bassista Roger Waters e alcune parti sono autobiografiche. Il padre di Roger Water morì anche lui durante la seconda guerra mondiale. La perdita di suo padre è il tema principale di molte canzoni che Roger Waters ha scritto nella sua carriera nei Pink Floyd o per progetti solisti. "The Wall" è stato il Progetto di Roger Water con la P maiuscola e secondo gli altri membri della band Roger Waters era molto severo perché aveva un'idea precisa dell'album nella sua mente. Il fatto che Roger Waters volesse controllare tutto è diventato il motivo principale per la separazione della formazione Pink Floyd ma oltre questo rimane che Roger Waters voleva i diritti per l'album "The Wall".
Uno degli album icona della storia del rock mondiale. Roger Waters e soci raccontano la storia di Pink, personaggio fittizio, attraverso diverse canzoni, tutte opere d'arte. Sicuramente pezzi come "Comfortably Numb" o "Another brick in the wall" sono noti a chiunque, ma ogni singola canzone merita un ascolto approfondito. La musica per larghi tratti riesce a comunicare meglio dei testi, anche questi bellissimi. Necessariamente da possedere se si è fan del gruppo, ma anche se si è semplicemente appassionati di musica. "The wall" farà venire la pelle d'oca a chiunque.
Recensioni
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