Patriarchae et Prophetae, Querela Animarum in Carne Positarum, Felix Anima, Sed Gravata Anima Conqueritur, Anima Illa, Scientia Dei ad Animam Illam, Infelix Anima, ..La lotta spirituale che anima "Ordo Virtutum" non si risolve in una irrevocabile dottrina della salvezza, né si presenta nelle forme dettate dai modelli liturgici: l’anima, errando, dubitando, sperando, percorre un sentiero segnato dalla lotta tra potere divino, umano e satanico come in uno “psicodramma” in un teatro sacro immaginario, ricevendo conforto infine dalle Virtù, creature allegoriche della Provvidenza divina. Un’opera che rispecchia l’intersecarsi di vari mondi nella pienezza di Ildegarda di Bingen, abbadessa, teologa, mistica, cosmologa, filosofa, profetessa, guaritrice la cui influenza dal Medioevo si estende su molti diversi livelli ai tempi moderni, dall’emancipazione femminile alle riforme ecclesiali all’alimentazione salutistica. Scritta attorno al 1150, "Ordo Virtutum" è la prima opera su larga scala al di là della Messa. Ogni esecuzione moderna deve adottare un proprio campo di “arrangiamenti”: non si conoscono il diapason, le scale, le unità ritmiche, lo stacco dei tempi, l’articolazione. L’Ensemble Belcanto, da circa una quarto di secolo una grande forza nell’esecuzione della musica contemporanea vocale (abbiamo come precedente riferimento nel catalogo ECM l’album “Come un’ombra di luna”, ECM 1739), interpreta la composizione di Ildegarda come un gioioso ponte sperimentale fra Medioevo ed età contemporanea.Formato nel 1986 dal mezzosoprano Dietburg Spohr, l'ensemble femminile Belcanto ha sviluppato un ampio repertorio nella musica corale classica e contemporanea, e una grande esperienza nell'improvvisazione.
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