Compositore francese. Compiuti gli studi al conservatorio di Parigi con A. Gédalge e P. Vidal, vinse nel 1919 il Prix de Rome con la cantata Le poète et la fée. Dal 1937 al '40 e dal 1946 al '60 diresse l'Accademia di Francia a Roma. Fu autore di opere (tra cui la farsa Angélique, 1927, e L'aiglon, in collaborazione con Honegger, 1937), operette, balletti, musiche per film (tra le quali quelle per il Don Chisciotte di Pabst e per il Macbeth di O. Welles), molti pezzi sinfonici, tra cui Escales (1922), Divertissement (1928) e Louisville concerto (1953), Concerto per violoncello e fiati (1925), Concerto per flauto e orchestra (1932), Concertino da camera per sassofono e orchestra (1936), Sinfonia concertante per oboe e archi (1949); compose inoltre un quintetto per fiati e altra musica da camera, pezzi per coro, per pianoforte e liriche. L'acuta percezione timbrica derivatagli dagli impressionisti, la lucidità e l'arguzia formale della costruzione apprese dall'esperienza neoclassica parigina, fanno di I. un interprete tipico della più squisita tradizione musicale francese.