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Trama originale e ben strutturata sia dal punto di vista della caratterizzazione dei personaggi che per la minuziosità cronologica che non mette il lettore in confusione ( i fatti dei personaggi vengono narrati per uno al presente e per l'altra al passato). Ho potuto vivere tutte le emozioni di questa storia, dalle risate alle lacrime di amarezza. Il titolo è perfetto, l'amore in questo caso ha sconfitto anche il tempo!
Mi è stato regalato da una mia cara amica...ed è stato davvero davvero una bella scoperta! E' un romanzo ben scritto, intenso, coinvolgente ma che richiede una certa dose di attenzione affinché non si perda il filo del racconto (dovuto ai continui sbalzi temporali). Il protagonista, "l'uomo che viaggiava nel tempo" appunto, è affetta da una strana e rara malattia definita dai medici "cronoalterazione", un disturbo genetico che lo porta a viaggiare nel tempo. Viene letteralmente catapultato nel passato e nel futuro improvvisamente e senza la sua volontà, senza poter far nulla per impedirlo, lasciando sola la sua amata Clare. L'amore che li lega è l'unica costante nel tempo. Consiglio a tutti questo libro perché è una bellissima storia d'amore, mai banale!
Questo libro è così pieno di emozioni, sia belle che brutte, che quando sono arrivata alla fine mi sono sentita un po' vuota. La narrazione è in prima persona e inizia col primo incontro per lui, dopo di che si torna indietro all'infanzia dei due. A quel punto da una parte c'è lui che viene addestrato dal se adulto per sopravvivere ai viaggi del tempo ben poco desiderati e dall'altra abbiamo lei a sei anni che lo incontra per la prima volta. A prima vista sembra che l'ordine cronologico sia un po' confuso, ma in realtà ha un ordine preciso. Ci sono di quegli episodi che sembra siano tutto tranne che coincidenze. Ma alla fine cosa in tutta questa storia è frutto del caso? Ve lo dico subito: niente! Se si guarda il quadro generale ogni cosa è già accaduta, dall'inizio alla fine. È quel tipo di cosa che io adoro. Questi viaggi nel tempo sono imprevedibili e lui non ha nessun controllo su di essi. Potrebbe comparire in mezzo al traffico e venire investito e cose del genere, quindi sia lei che lui ne sono un po' spaventati. Inoltre il tempo che passa nel passato o nel futuro non coincide con quello del presente in cui è assente. Lei passerà la vita in attesa del suo arrivo, capisco benissimo perché è lei il soggetto nel titolo, come se fosse la vera protagonista della storia. Insomma, non so se è chiaro, ma ho deciso che un giorno lo rileggerò, chiaro segno che potrebbe rientrare tra i miei preferiti.
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