“Gli europei” è un romanzo breve in cui l’autore narra la storia di Felix ed Eugenia Young, fratello e sorella, che pur essendo stati educati in Europa, poiché hanno vissuto tra Francia e Germania, decidono di recarsi in America per conoscere loro zio e i loro cugini nel New England. Lui è un giovane pittore, ha un carattere pervaso da un grande ottimismo, grazie al quale riesce a vedere positivamente ogni opportunità o anche i cambiamenti, modi spontanei. Lei è una baronessa ma, prima di tutto, una donna che si trova di fronte alla decisione di accettare o meno l’annullamento del matrimonio con suo marito, un principe tedesco, perché osteggiato dalla famiglia di questi. Le varie vicende della loro permanenza in America sono occasione per l’autore di dare voce al problema internazionale facendo emergere le differenze tra l’Europa e l’America per quanto riguarda le convenzioni sociali, i modi di concepire i rapporti interpersonali, gli stili di vita, i valori morali. Differenze dalle quali si deduce un modo di vivere che, sotto vari aspetti, si può considerare elaborato, sofisticato, ricercato, degli europei e, di contro, quello più semplice, sobrio, degli americani, quindi, una contrapposizione tra esperienza e innocenza, tra artificialità europea e naturalità americana. Dunque, si tratta di una commedia dove, però, oltre all’analisi di quanto si è detto, ogni personaggio è comunque caratterizzato in modo, se non profondo, comunque tale da far intuire in modo completo la psicologia e le peculiarità di ognuno, con uno stile abbastanza chiaro e diretto.
Pubblicato nel 1878, "Gli europei" narra le vicende dei due fratelli Eugenia e Felix Young, cresciuti in Europa, tra Francia, Italia, Spagna e Germania, che si trasferiscono a Boston, presso dei lontani parenti, in cerca di un facoltoso marito per Eugenia. Le reazioni dei due fratelli di fronte ai costumi dei loro cugini americani, appartenenti a una comunità puritana, sono molto diverse e decideranno dei loro destini. Commedia elegante e sofisticata, "Gli europei" mette in luce le diversità di valori e comportamenti tra gli appartenenti al vecchio e al nuovo mondo, sottolineando come, paradossalmente, proprio gli americani, privi di una vera storia, siano più legati alle tradizioni e alla morale corrente, ma anche più attaccati ai beni materiali, mentre gli europei appaiono più critici, liberi, indipendenti. Con uno scritto di Michel Butor.
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Anno edizione:2011
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Formato:Tascabile
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Miry82 12 dicembre 2024Il tema internazionale
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