I love shopping a Las Vegas

Leggendo "I love shopping a holliwood" ero rimasta molto delusa dalla perdita di brillantezza, allegria, leggerezza ( elementi a cui ci ha abituato la kinsella). Ho letto il seguito dopo parecchio tempo perchè non avevo intenzione di continuare la lettura della storia. Ho dato una seconda chance e devo dire che è accaduto la stessa cosa successa dopo la lettura di "I love shopping a New York" (secondo me, il più brutto libro della saga dopo quello holliwoodiano): sono contenta di non aver seguito l'istinto iniziale di non continuare ad acquistare romanzi della saga! Torna la Becky di sempre, si ripristinano gli equilibri che caratterizzano da sempre la storia rendendola estremamente piacevole. Il tutto senza intaccare la suspance che fa divorare il libro in pochissimo tempo.

Purtroppo però con quest'ultimo episodio della saga si è arrivati al punto in cui forse sarebbe meglio mettere la parola fine, onde evitare il rischio di rovinare per sempre un bel prodotto. Un po' come per le serie TV che dovrebbero essere chiuse per regalarle agli annali d'oro, anche per Becky il capolinea sarebbe dovuto arrivare prima di Hollywood. Purtroppo il capitolo Las Vegas è addirittura peggio del precedente, scialbo, senza nè capo nè coda e senza verve ed è un vero peccato perchè vorrei avere un bel ricordo di Becky & Co, ma in questo modo è impossibile.

Con la solita verve che contraddistingue la Kinsella si viene trasportate, pagina per pagina, in questo viaggio per l'America alla scoperta delle bellezze dell'amicizia, dell'amore e del turismo 'per caso'. Con la giusta combinazione di leggerezza, qualche intrigo messo qui e lì, un po' di 'giallo' e le solite incomprensioni che sfoggiano in situazioni esilaranti, la Kinsella ha colpito ancora nel segno. Personalmente, per quanto mi sia piaciuto, spero che questa sia l'ultima avventura della nostra Rebecca. Credo che non ci sia davvero più nulla da raccontare senza rischiare di cadere nella noia e nell'inutilità.