Il quadro mai dipinto di Massimo Bisotti è stato uno dei primi libri che ho letto, e devo dire che mi ha segnato profondamente. Con la sua scrittura delicata e poetica, Bisotti guida il lettore in un viaggio emozionale fatto di riflessioni sull’amore, il dolore e la rinascita, intrecciando le parole con una sensibilità unica. Quello che mi ha colpito maggiormente è la capacità dell’autore di raccontare l’importanza di accettare le imperfezioni della vita, proprio come un quadro incompleto, e di trovare in esse la bellezza e il senso. È un libro che ti invita a guardarti dentro, a fare i conti con le tue paure e a riscoprire il coraggio di vivere seguendo i tuoi sogni e le tue emozioni. Nonostante fosse uno dei miei primi approcci alla lettura, mi ha conquistato per la profondità dei messaggi e per la capacità di Bisotti di mettere in parole ciò che spesso non riusciamo a esprimere. Un libro che consiglio a chi cerca una lettura che vada oltre, capace di lasciare una traccia nell’anima.
Il quadro mai dipinto
Patrick è un insegnante e un pittore con l'ossessione per la perfezione. In una mattina di giugno entra per l'ultima lezione nella sua aula dell'Accademia di Belle Arti. È pronto a lasciare Roma per ripartire da zero a Venezia, città fatta d'acqua e d'incanto. Torna a casa e prima di partire decide di andare in soffitta per dare un ultimo sguardo al quadro che ritrae la donna che ha molto amato, la donna il cui ricordo porta sempre con sé. Ma, quando scopre la tela, la vede vuota: la donna sembra avere abbandonato il quadro. Sgomento, Patrick copre nuovamente il dipinto. In fretta e furia abbandona la soffitta e Roma, e corre all'aeroporto. Durante il volo, però, batte la testa e all'arrivo si ritrova confuso, non riesce a ricordare bene il motivo per cui è partito. Ma in tasca ha un biglietto con un indirizzo e un nome: "Residenza Punto Feliz". Si recherà là e troverà una nuova e strana famiglia pronta ad accoglierlo. Miguel, il proprietario della pensione, uno spagnolo saggio cui è facile affidarsi; Vince, gondoliere con il cuore spezzato da un amore andato male; e il piccolo Enrique, curioso ed entusiasta come solo i bambini sanno essere. La nuova vita di Patrick scorre tra amnesie e scoperte, finché a una festa incontra Raquel e non ha dubbi: è lei, la donna che è fuggita dal suo quadro. Un libro sul perdersi e il ritrovarsi, sulla memoria e l'accettazione di se stessi, sull'importanza di restare fedeli al precetto più vero e necessario: "mai controcuore".
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Anno edizione:2016
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Formato:Tascabile
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Alma 09 gennaio 2025Un libro che ti insegna a guardarti dentro
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Jessica C. 30 dicembre 2024Stupendo
Questo forse è stato il primo libro di Bisotti che ho letto un po' di tempo fa. È diventato uno dei miei libri preferiti. È bellissimo. Consiglio di leggerlo.
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CLAUDIA 30 dicembre 2024Troppo e troppo poco
Da si a ni a no in poche pagine. L'ho trovato slegato. Poca storia troppa filosofia che l'autore ha messo lì senza, a mio parere, appoggiarla da nessuna parte della trama. Poteva essere interessante e invece ho faticato a leggerlo. Monologhi lunghi, ridondanti alla ricerca di una storia che non decolla mai e che quando potrebbe prendere il centro della scena corre veloce e non mi ha lasciato nulla.
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