Quattro ragazzi di badiascarna, un angolo di immaginaria Toscana ben lontano dalle cartoline delle città d'arte, corrono verso l'età adulta fra giochi, altari dedicati a rockstar e una silenziosa pioggia d'amianto che mina la salute e la vita di tutti. La voce narrante, Sauro, alla prese con il padre malato e la madre devota a Raffaella Carrà, decide di fondare una band con gli amici di sempre: Momo, il Dottore e il Trifo. Anche se nessuno sa suonare. Anche se la sala prove è l'ex cella frigorifera di un mattatoio. Ma la notte prima dell'esordio il Trifo scompare. Vent'anni dopo nulla è cambiato. Solo Sauro è riuscito ad andarsene da Badiascarna, dall'amianto, da quel mondo immobile. Ma una telefonata lo riporta indietro: questa volta è suo padre Rino, ad essere scomparso.
Le nostre ore contate
Vincitore Bagutta Opera prima 2019
Un romanzo che indaga la forza dell’amicizia, il dramma del tradimento e quel passaggio all’età adulta da cui raramente si esce indenni.
È l'estate del 1985 e a Badiascarna, un minuscolo borgo arroccato sulle colline toscane lontano dalle città d'arte e dai vitigni da cartolina, Sauro Terra inganna il tempo andando a caccia di ramarri e confidandosi con il poster di David Bowie appeso in camera. A quattordici anni non sa che fare della propria vita, ma una cosa gli è chiara: da grande sarà l'esatto contrario di suo padre. Da quando è stato mandato in pensione anticipata dalla centrale geotermica NovaLago, Rino Terra ha tagliato i ponti col mondo e ora si perde tra i boschi declamando strambi opuscoli di militanza comunista. Anche se ancora non può saperlo, i suoi polmoni sono pieni di fibre d'amianto; l'amianto che si è staccato dai vapordotti della NovaLago e che, come una nevicata invisibile, sta ricoprendo tutta Badiascarna. Stufo di stare sempre appresso a quel padre, Sauro convoca i suoi amici - Momo, un mingherlino timoroso di tutto; il Dottore, con gli occhi di ghiaccio e la strafottenza di chi non ha nulla da perdere; e il Trifo, un ragazzo problematico che prima di addormentarsi ha delle visioni inquietanti - e fonda un gruppo punk. Che importa se la loro sala prove è la cella frigo di un mattatoio? O se nessuno di loro sa suonare? Quando alla band si unisce anche Bea, una magnetica ragazza dai capelli di grano, tutto sembra perfetto. La notte prima del concerto d'esordio, però, l'improvvisa scomparsa del Trifo spazza via i sogni del gruppo. Vent'anni dopo, a Badiascarna nulla è cambiato: gli operai della centrale si ritrovano ancora nell'unico bar e i vapordotti scintillano al sole ricordando agli abitanti il destino a cui andranno incontro. Solo Sauro, nel suo appartamento di città, sembra diverso, lontano anni luce dal ragazzo che era. Ma quando una telefonata lo informa che Rino, il padre che nel 1985 lo ha cacciato di casa senza un apparente motivo, sembra svanito nel nulla, Sauro accetta di tornare a cercarlo. Anche se non vuole ammetterlo, quel viaggio è la sua ultima occasione per trovare una risposta alle domande che non hanno mai smesso di torturarlo: perché suo padre lo ha allontanato da casa? Cosa ne è stato del Trifo? E che fine hanno fatto i suoi compagni di allora?
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Anno edizione:2018
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