Grand Hotel è il quinto volume della serie “gialla” Mycroft, il gatto detective. Naturalmente, non è il gatto a investigare ma la sua padrona, Malù un’archeologa molto curiosa. Insieme a lei una “banda” che più strana non si può. Abbiamo infatti, Ariel, traduttrice di libri thriller e horror, Samuel, sardo-nigeriano orgoglioso delle sue origini, Kobe, pianista giapponese e infine, Mycroft, il gatto nero. Oltre a essere amici, i quattro sono anche coinquilini. Le vicende sono ambientate a Napoli durante il periodo natalizio e sono raccontate attraverso il punto di vista di Ariel. Probabilmente gli americani lo considererebbero un esempio di cozy mystery ovvero uno di quei gialli dove c’è un delitto da risolvere ma è tutto trattato in toni leggeri quindi niente scene di violenza per creare ansia nel lettore, nessuna ambientazione inquietante, niente protagonisti con lati oscuri e via di seguito. Sinceramente non ho letto i precedenti ma non ho avuto alcun problema a seguire la storia. Mi sono piaciute le digressioni legate al mondo delle tradizioni natalizie, un po’ meno quelle inutili ai fini dell’indagine perché spezzavano un po’ troppo il ritmo. La parte mystery è effettivamente gestita in maniera non proprio realistica ma coinvolge e scorre veloce. Carino ma è troppo “leggero” per i miei gusti e anche se mi ha strappato qualche sorriso, non sono riuscita ad affezionarmi ai personaggi (forse perché troppo macchiettistici?). Forse, lo consiglierei a chi non ha mai letto “gialli”.
Grand Hotel. Natale con delitto per quattro coinquilini e un gatto
A Natale siamo tutti più buoni. E, nel caso di Malù Ferrari, archeologa con la passione per il giallo, anche più testardi e perspicaci del solito.
Può un corso di pasticceria aprire le porte di un'indagine? Certo, se gli investigatori sono i quattro coinquilini di via Atri 36. L'innata curiosità di Malù la porta a seguire un laboratorio di cake design al Vomero Hill, un lussuoso albergo napoletano, ed è qui che Emiliano, un compagno di corso, la coinvolge in un'indagine non ufficiale sulla morte della madre, ex direttrice dell'hotel. Il caso è stato archiviato come "morte naturale" ma a lui non sembra tale, soprattutto da quando ha scovato un'agenda su cui la donna ha lasciato degli appunti misteriosi. Quando Emiliano viene trovato morto nel suo appartamento, anche Malù se ne convince: qualcuno voleva metterlo a tacere. Ma riuscirà a dimostrare al commissario De Iuliis che un malore e una rapina finita male, avvenuti a due anni l'uno dall'altra, nascondono in realtà due omicidi? E quali segreti custodiscono le camere del Vomero Hill? Per scoprirlo Malù può contare su una formidabile squadra di Irregolari: la sua Watson, ovvero Ariel, traduttrice di thriller sanguinolenti e romanzetti rosa; Samuel, sardo-nigeriano dalle mille qualità, non ultima la fierezza con cui osserva le tradizioni natalizie cagliaritane; Kobe, pianista giapponese dall'italiano fantasioso, alla ricerca del regalo perfetto per la sua Ayumi; e ovviamente il gatto nero Mycroft e il suo fiuto infallibile. Improbabili travestimenti, interrogatori ai confini della legalità, un vecchio caso mai chiuso e uno nuovo che non poteva capitare in un momento più sbagliato: pochi giorni prima di Natale, in una Napoli sfavillante, tra le luci dei quartieri dello shopping e i vicoletti del presepe di San Gregorio Armeno, fra incursioni di zampognari e dolci irresistibili. Districarsi non è facile, ma per i quattro detective dilettanti la vera impresa sembra essere un'altra, ben più ardua: la costruzione di un albero di Natale a prova di gatto.
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Anno edizione:2021
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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LadyAileen 21 febbraio 2025Carino ma...
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Belenos 02 gennaio 2025
Torna il quintetto di detective improbabili nonché coinquilini (l'archeologa, la traduttrice, il giapponese con il suo buffo italiano, il sardo-nigeriano, e il micio che si chiama come il fratello di Sherlock Holmes): è quasi Natale, e tra un corso di cake design e l'altro, ovviamente ci scappa il morto. Lo stile di scrittura è quello dei libri precedenti della stessa autrice: scherzoso, leggero, divertente; le situazioni pure, e anche le indagini non brillano particolarmente per originalità, quanto per improbabilità, ma il libro è una piacevole lettura, basta non aspettarsi un noir o una trama complicata, o anche solo realistica.
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Betty 18 luglio 2024Piacevole e rilassante
E' una serie piacevole questa dedicata ad Ariel Hamilton ed ai suoi amici, per non parlar del gatto.... I protagonisti sono simpatici, non si parla troppo di cibo, c'è qualche divagazione romantica ma senza eccessi, le trame gialle non saranno credibilissime ma sono ben congegnate, insomma libri divertenti e leggeri quanto basta per svagarsi dopo una giornata di lavoro. Consigliata tutta la serie.
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