Non avevo mai letto nulla di Paolo Volponi, ma dopo questa lettura ho deciso che recupererò tutto. Questo è un romanzo di formazione (sentimentale, politica e sessuale) ambientato nelle Marche durante il regime fascista: lo stesso Volponi ha vissuto intorno agli anni Trenta nei pressi di Urbino e la precisione evocativa e poetica con la quale riesce a tratteggiare certi luoghi (Fossombrone, la Gola del Furlo) e certi episodi storici riesce a farci sentire lì presenti, accanto al piccolo protagonista, Damìn. Costui ha davanti a sé un percorso fatto di dolori e confusione, amori che sconfinano in un malato possesso e una profonda vergogna causata da certe colpe di sua madre. Proprio da questo grumo di sentimenti a lui incomprensibili si origina una vicenda tragica e affascinante, a tratti un po' scabrosa (consiglio la lettura a chi non si sconvolge facilmente), che porta il ragazzo inevitabilmente a schierarsi, prima o poi, dovendo scegliere tra il fascino virile del potere fascista e le parole accorate di chi ne evidenzia la prepotenza e i soprusi. Un libro che sa sorprendere a ogni cambio di scena. E ricco di dettagli storici (i temi in classe, le scuole d'arte, le antiche fornaci, la guerra italiana in Africa, le competizioni sportive giovanili dell'epoca) da gustare.
Il lanciatore di giavellotto
Norma Coramboni è una delle donne più belle e affascinanti della letteratura italiana del Novecento. Di lei sono tutti innamorati (tranne forse il marito): il suocero che sublima l'attrazione per la nuora con l'arte delle sue splendide ceramiche, il gerarca-amante e soprattutto il figlio Damín, adolescente asfissiato da un grumo di desiderio e di dolore che i successi nello sport non riescono a sciogliere, anche perché il responsabile della sua squadra di atletica è proprio l'amante della madre. L'educazione erotica e sentimentale del ragazzo, con il suo finale drammatico e spiazzante, è messa in scena con la scrittura più visiva e cinematografica che Volponi abbia mai elaborato. Così un romanzo apparentemente tradizionale è in realtà un libro modernissimo, anticipatore del gusto contemporaneo. Prefazione di Emanuele Zinato.
-
Autore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2015
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
Levisio 27 dicembre 2024Imprevedibile
-
Franco Borasi 10 marzo 2017
Un romanzo non “industriale” del grande Paolo Volponi; due sono i protagonisti principali, Damin (il lanciatore di giavellotto del titolo) ed il fascismo (un pò straccione e gesticolante), impersonificato dal Marcacci di Fossombrone. Due altre sono le figure che segnano il romanzo: il nonno e la mamma di Damin Il fluire della storia racconta la società paesana degli anni 30. Talvolta si intravede l’Alfa Romeo del Duce che passa sgommando, irrispettosa del silenzio e della tranquillità della campagna italiana.
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it