Salvezza

opera giornalistica in fumetto scritta da chi, gli autori, era a bordo della nave Acquarius nel novembre del 2017, e che ci racconta le storie dei membri dell'equipaggio, oltre che delle persone che venivano continuamente salvate, con una spiccata umanità e senza cadere in facile retorica.

Non è un semplice fumetto, è un racconto reale di quello che ha vissuto l'equipaggio acquarius nel mese di novembre del 2017. Una storia vera, che continua a ripetersi ogni giorno nel mar Mediterraneo. Il graphic novel non vuole dare una lezione "buonista" agli italiani, ma una lezione che li renda consapevoli della situazione che vivono in Africa, in Libia in particolare. C'è una sfera emotiva che tocca il cuore mentre si leggono le pagine, che raccontano le avventure e le difficoltà dei viaggi compiuti dai migranti; la cosa piú particolare, di cui i media non tengono conto, è la difficoltà dell'equipaggio delle navi della salvezza. Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso sono riusciti a raccogliere piú aspetti di questa tragedia nel linguaggio del fumetto, senza trascurare gli aspetti rilevanti a volte eclissati nell'ottica dell'italiano medio. Consiglio la lettura, che non ha (ripeto) lo scopo propagandistico di "buonismo", ma quello di comunicare informazioni su stragi che sembrano a noi distanti ma di cui non dobbiamo trascurare l'esistenza e che continuano ad avvenire.