C'era una volta l'amore ma ho dovuto ammazzarlo

Io leggo un pò tutto...ma questo non sono riuscita ad andare oltre le prime pagine. TERRIBILE.

«Visto che non ho nessuno da odiare, odio lui, visto che non c’è colpevole do a lui la colpa, visto che non c’è nemico faccio di lui il mio nemico. Il mio è un amore soprannaturale, un peccato senza Dio, una telenovela senza fine, la pubblicità di una nuova marca di margarina. Visto che chi dovrei uccidere sono io, uccido l’amore. Visto che sono l’incendiario, l’innominabile, nomino lui. Visto che non ho potuto dire a lei quanto la amo, lo dico al mondo.» (E. M. Reyes) E' un libro che consiglio spesso a chi si è appena lasciato alle spalle una storia d'amore, perché questo libro non è nient'altro che il cammino di un giovane dal dolore della perdita all'accettazione. Attraverso queste pagine, il protagonista (Rep) cerca di dimenticare "una certa ragazza" ricordandola e raffrontandola con le altre ragazze che entrano ed escono dal suo letto, o riportando la sua storia alla storia tormentata tra Sid Vicious, bassista dei Sex Pistols, e la sua groupie Nancy. Da qui parte il parallelo tra il suo animo tormentato e la storia di Kurt Cobain, frontman dei Nirvana e suicida. In mezzo, un racconto scritto per una sceneggiatura, dove Rep non è nient'altri che un personaggio famoso, mai fotografato nudo, che si fa beffare da una giovane giornalista...

Troppo volgare e poco scorrevole. Sebbene alcune parti risultino divertenti ed alcuni concetti interessanti, nel complesso non mi sento di cosigliare questa lettura.