La furia del mondo

Storia agrodolce. Difficile entrarvi con velocità, Un uso magistrale della lingua italiana e delle sue possibilità. Un libro da leggere per assaggiare le strutture dimenticate delle frasi, il piacere della sintassi e delle costruzioni verbali. Storia complessa e intensa dell'arrivare dell'anima.

de marchi dipinge una germania settecentesca realistica; una vita in campagna dura, scandita dalle piogge e dal sole, dalla stagione di raccolta e dal sofferto lavoro nei campi; una roma splendida, ricca, colma di contraddizioni. Il tutto fa da sfondo all' incontro di un parroco (cattolico prima, protestante dopo) e un piccolo contadino - Abel - apparentemente distratto ma in realtà avido di cultura, di sapere, di prendere a vive mani quella che chiama 'la furia del mondo'. Bellissimo.